Prata di Principato Ultra celebra la Vergine Annunziata: fede, tradizione e il “Volo degli Angeli”

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Come da tradizione, una settimana dopo la Pasqua, Prata di Principato Ultra si risveglia in un clima di intensa spiritualità e gioiosa condivisione. Dal 26 aprile al 4 maggio, l’intero paese sarà protagonista dei solenni festeggiamenti in onore della Vergine Annunziata, un appuntamento che affonda le radici nella storia e nella fede, capace di coinvolgere la comunità in un abbraccio collettivo di emozione, memoria e partecipazione.

Il cuore della festa pulsa attraverso le Sante Messe quotidiane e le processioni solenni, che vedono l’immagine sacra della Madonna percorrere le vie del paese, portando con sé un messaggio di speranza e raccoglimento. Un rito che si rinnova ogni anno, rafforzando il legame profondo tra i fedeli e la Vergine Annunziata.

Quest’anno, però, l’inizio dei festeggiamenti si tingerà di sobrietà. Alla luce della scomparsa del Santo Padre, Papa Francesco, e in concomitanza con le esequie solenni che si terranno sabato 26 aprile, il comitato festa ha deciso di sospendere due momenti simbolici del programma mattutino: non ci sarà l’apertura con fuochi pirotecnici né la banda musicale ad accompagnare l’inizio della giornata. Le celebrazioni liturgiche e la processione si terranno comunque, vissute con rinnovato raccoglimento e offerte in suffragio dell’anima benedetta del Pontefice. “Tutte le scelte sono state meditate e prese in sintonia con le indicazioni ricevute dalla Diocesi, nel rispetto di un momento tanto delicato per la Chiesa universale – afferma il comitato festa –. Che la luce che Papa Francesco ha acceso nei cuori continui a brillare nelle nostre vite”.

Ma al calar del sole, la spiritualità lascia spazio alla musica. Domenica 27 aprile sarà la volta della Jovanotti Tribute Band – Pensieri Positivi; Lunedì 28 aprile, si continua con Febbre Italiana. Il gran finale è atteso per domenica 4 maggio, con la processione di ritorno dell’immagine della Madonna all’Arcibasilica, seguita dal concerto della band Sangria.

Tra i momenti più attesi, spicca il suggestivo Volo degli Angeli, che si svolgerà sabato sera al termine della Celebrazione Eucaristica e domenica mattina al termine della processione: una tradizione secolare che tocca il cuore di chiunque vi assista. Due bambine, le cosiddette Nunziatine, sospese in aria tramite un cavo d’acciaio, intonano un canto rivolto alla Madonna, nel piazzale dell’Arcibasilica, in un’immagine di struggente bellezza. Un tempo, a ricoprire questo ruolo erano donne provenienti da Napoli, munite di caschi e parrucche. Solo negli anni ’20-’30 del Novecento, grazie alla famiglia Medugno, si iniziò a coinvolgere le bambine del paese, rendendo il rito ancora più autentico e comunitario.

Le origini del culto della Vergine Annunziata a Prata risalgono al VI secolo, come attestano antichi libri liturgici romani. Testimonianze visibili si trovano nella grotta adiacente all’Arcibasilica, dove affreschi del XVI secolo, secondo lo studioso Muollo, raccontano la profondità di questa devozione.

I festeggiamenti in onore di Maria SS. Annunziata, sia nella loro dimensione religiosa che in quella civile, si svolgeranno regolarmente come stabilito, nel segno della devozione, della tradizione e della partecipazione corale dell’intera comunità. Una tradizione che continua a vivere, forte della sua storia e del suo incanto, offrendo a Prata di Principato Ultra un posto speciale nel cuore di chi cerca bellezza, spiritualità e appartenenza.