La sconfitta patita dalla Scandone per mano della Virtus Roma non desta eccessiva preoccupazione tra lo staff irpino. Certo, i due punti contro una diretta rivale per i playoff avrebbero fatto comodo, ma più importanti della classifica sono i progressi messi in mostra dai cestisti irpini soprattutto nei venti minuti iniziali. “Sono sereno – spiega Boniciolli – perché ho visto dei segnali di crescita molto incoraggianti per il prosieguo della stagione. Dopo il preventivato calo seguito alla conquista della Coppa Italia stiamo pian piano riacquisendo la forma dei giorni migliori e oggi, malgrado il risultato finale, siamo riusciti a ritrovare la confidenza con il nostro tipo di gioco almeno nei due quarti iniziali, per me disputati in maniera eccellente sotto ogni punto di vista”. Per tornare a carburare al meglio la compagine irpina però ha bisogno di ancora qualche giro di rodaggio, come conferma lo stesso coach. “Per tornare al 100% abbiamo bisogno almeno di 10-15 giorni di intensa preparazione, in modo da trovarci pronti per le decisive gare di fine stagione”. I playoff sono ormai un obiettivo concreto e più che alla portata, per questo la preparazione atletica dei lupi vedrà un cambiamento della tabella di marcia e non è escluso che, visti i positivi esiti degli allenamenti mattutini, la Scandone torni ad allenarsi prima di pranzo. “Mi sono confrontato sia con il nostro preparatore Maietta che con un metodologo dello sport, una figura professionale che si occupa di questi aspetti – confessa il coach -. Sicuramente varieremo nel prossimo futuro il nostro programma di allenamento. Ora siamo ancora in una fase di carico, per massimizzare le energie e far arrivare pronti i ragazzi ai playoff. Salvo clamorosi colpi di scena, infatti, ci ritroveremo tra le otto squadre impegnate per la postseason e sarà allora che andremo in fase di ‘scarico’, ovvero alleggeriremo le sedute”. Con un riuscitissimo paragone calcistico Boniciolli cita Spalletti, allenatore della Roma pallonara: “Come i giallorossi, che si erano preparati al meglio per la champions league, noi ci eravamo concentrati sulle Final Eight, ora dobbiamo ricalarci nel campionato”. Ma non c’è solo la questione atletica a dare grattacapi al triestino: ci sono infatti da studiare le contromosse agli adeguamenti delle difese avversarie su Marques Green e il suo pick and roll. Roma, infatti, è stata micidiale nello ‘smontare’ le opzioni difensive del play di Philadelphia e con il passare del tempo saranno sempre più le squadre che seguiranno questa strada. “Con Zorzi e Gianluca De Gennaro stiamo valutando tutte le alternative da inserire nei nostri giochi – continua il coach -. Non dobbiamo dimenticare che comunque Green è quello che ha speso di più in questa prima metà di stagione, forse più di quanto si poteva permettere, e questo lo penalizza. La fotografia è nell’ultima azione della partita con l’Upim, nella quale Marques non ha visto Radulovic liberissimo a centro area. In altri momenti quella palla sarebbe arrivata. Sui pick and roll vale lo stesso discorso. Roma è stata eccezionale negli aiuti, Green non è riuscito a passarci in mezzo come ad esempio è accaduto in finale con la Virtus”. Sull’argomento dice la sua anche Jasmin Repesa, non prima però di aver fatto i complimenti alla Scandone: “Avellino è senza ombra di dubbio la più bella e importante sorpresa di questa stagione e la Coppa Italia è una conquista del tutto meritata. Dal terzo quarto in poi siamo riusciti a giocare la partita per come l’avevamo impostata ed è da lì che è partita la costruzione della nostra vittoria. Abbiamo limitato il più possibile Green con un buonissimo lavoro di squadra ed è per questo che voglio fare i complimenti anche a Tonolli. Le statistiche non dicono niente dell’importanza del suo apporto. Lo stesso discorso vale per Garbini. Questo match ha dimostrato che con la difesa, anche quando un giocatore importante come lui tira malissimo (1/11, ndr) si vincono le partite”. Dopo la batosta di Mosca questa vittoria rappresenta il punto da dove ripartire. Roma crede ancora nelle possibilità di continuare ad avanzare in Eurolega e centrare il secondo posto in campionato. “Nei primi minuti effettivamente pagavamo ancora le scorie della partita con il Cska – ammette Repesa – poi ci siamo ripresi e abbiamo iniziato a giocare come dovremmo sempre fare. Se ci attestiamo sui livelli degli ultimi venti minuti possiamo sperare di vincere contro Barcellona e Malaga per provare a raggiungere i quarti di Eurolega e, sempre continuando su questa strada, mantenere il secondo posto in campionato”. Ma guai a parlare di seconda piazza in cassaforte: “il campionato è ancora lungo, le prossime giornate sono sicuro che riserveranno molte altre sorprese”.
(gm)
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