Polisportiva, spuntano i primi nomi

Continuano a fare il giro di tutta l’Irpinia sportiva e non, le dichiarazioni di Vincenzo Ercolino. Il progetto della polisportiva, manifestato dallo stesso patron della Scandone questa mattina, in realtà bolle in pentola da molto più tempo di quello che si pensi. L’ufficialità (se di ufficialità si può parlare) è arrivata solo oggi, ma i contatti tra i vari imprenditori legati a doppio filo con lo sport o comunque interessati sono partiti già da diversi mesi. In principio, infatti, la nascita della polisportiva prevedeva l’accordo tra una decina di imprenditori, tutti rigorosamente irpini, per affiancare all’Air Scandone le squadre di punta del capoluogo e altre realtà di eccellenza sportiva della provincia, ma non l’Avellino Calcio. L’idea di rilevare anche lo storico sodalizio biancoverde è maturata solo in fasi successive, quando si sono aggregate nuove figure imprenditoriali, aumentando di conseguenza la capacità di investimento del ‘gruppo’. Il presidente Ercolino ha parlato di una “trentina” di soggetti pronti a legarsi nell’iniziativa, e i primi nomi che circolano sono quelli di persone che già in passato hanno affiancato il costruttore di Mercogliano. Al momento comunque, non c’è nessuna ufficialità e si tratta solo di voci di corridoio. Si tratterebbe di Silvio Sarno e di Benevento, già vicini alla Scandone e disposti a mettere fondi e nome anche in questa nuova avventura. Anche Nusco Porte in Legno, più volte segnalato come possibile sponsor dell’Air, viene indicato tra i membri della cordata. Ci sarebbero inoltre De Matteis, Sanpietro e Basso. Sarebbero fuori Massimo Pugliese, che oggi ha smentito ufficialmente ogni interessamento, e Antonio Sibilia, che a detta dello stesso presidente Ercolino “Non ci sarà nel progetto”. L’Avellino Calcio, dunque, potrebbe anche non rientrare ora nel progetto ‘polisportiva’ ma essere aggregata in futuro, e sempre tenendo in considerazione l’ingente investimento economico che rappresenterebbe. Investimento economico che non potrebbe essere l’unico da effettuare se, come ci si augura, la Scandone l’anno prossimo si troverà a dover fare i conti con l’Eurolega, massimo campionato continentale di pallacanestro e secondo solo all’Nba (la lega americana) per importanza, blasone, prestigio, spese e ricavi.