“Piano Nazionale Borghi”, finanziati i progetti di Chiusano e Ospedaletto con il supporto di Ruralis

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2.080.000 euro da investire nello sviluppo e nella valorizzazione dei comuni di Chiusano San Domenico e Ospedaletto d’Alpinolo. Questo il grande risultato ottenuto dai due piccoli comuni irpini, anche grazie alla start up Ruralis che li ha supportati, attraverso la propria consulenza nella consistente parte burocratica, nella partecipazione al “Piano Nazionale Borghi” del Ministero della Cultura, previsto dal PNRR con l’investimento “Attrattività dei Borghi”.

La prima misura creata per promuovere i borghi italiani sotto i 5.000 abitanti e dare loro la possibilità di investire nella rigenerazione culturale. “L’inizio di una nuova era di contributi che i piccoli comuni vedranno arrivare e potranno investire per migliorare parte del paese – dichiara Nicolas Verderosa, fondatore e CEO di Ruralis, start up irpina innovativa, nata con l’obiettivo di colmare il divario tra viaggiatori e fornitori di servizi turistici delle aree interne.
“Abbiamo lavorato insieme ad alcuni comuni irpini – prosegue Verderosa – facendoci carico della parte burocratica, per aiutarli a pubblicare i progetti. E siamo molto soddisfatti del risultato ottenuto, in particolare con Chiusano San Domenico e Ospedaletto d’Alpinolo che vedranno migliorare, nello specifico, i loro borghi e i parchi. Un valore aggiunto dal punto di vista del turismo, con l’obiettivo di incrementarne lo sviluppo nei prossimi anni”.

In tutto sei i comuni irpini supportati dal lavoro dal giovane team di Ruralis nella partecipazione al bando dedicato allo sviluppo delle aree interne e aperto a tutti i piccoli comuni italiani: “Trattandosi di una competizione a livello nazionale – spiega Verderosa – possiamo ritenerci soddisfatti del risultato ottenuto con i comuni di Chiusano e Ospedaletto. Allo stesso tempo, però, siamo dispiaciuti e un po’ titubanti per l’esclusione di altri due progetti che si presentavano con lo stesso livello qualitativo e che, purtroppo, non sono stati selezionati: la proposta in forma aggregata dei comuni di Cairano, Montemarano e Castelvetere, e quella in forma singola presentata, sempre con il nostro supporto, dal comune di Zungoli”.

Resta comunque un grande traguardo quello raggiunto grazie alla sinergia tra i comuni e la start up di Sant’Angelo dei Lombardi. “Faremo in modo che i finanziamenti ottenuti, a differenza di quanto accaduto sino ad ora, vengano investiti in maniera efficiente, per ottimizzare ogni singolo euro che si riceve, poiché si tratta di contributi importanti a livello nazionale ed europeo. Gli oltre due milioni di euro che arriveranno non serviranno solo a far lavorare le imprese locali in un periodo limitato, ma saranno destinati anche alla nascita di nuove attività sul territorio e allo sviluppo del turismo”, conclude Nicola Verderosa, che ha partecipato di recente alla Rural Pact Conference di Bruxelles, organizzata dalla Commissione Europea.

Un momento di confronto importante sul ruolo delle aree rurali nel futuro dell’Europa, durante il quale il fondatore di Ruralis ha rappresentato i giovani imprenditori europei e, insieme ad altre giovani realtà, ha discusso delle azioni necessarie per aumentare la visibilità delle aree interne e attuare la prima strategia rurale globale e livello europeo, incentrando il dibattito proprio sull’impegno dei giovani nel Patto Rurale.