A Palazzo Ercolino continua ad esserci la fila di allenatori, italiani e stranieri, desiderosi di accomodarsi sulla panchina dell’Air. Sedere alla guida di una delle partecipanti all’Eurolega fa gola a tutti ma alla fine a spuntarla, stando alle ultimissime indiscrezioni, è stato Zare Markovski. All’80% sarà il macedone il coach dell’Air (per il restante 20% rimane in piedi l’idea Sherf). Una serie di motivazioni avrebbero spinto gli Ercolino ad affidare tutto in mano al grande ex: in primo luogo, la capacità di Zare di ‘fare mercato’, nel senso più ampio del termine. Anche in virtù di budget ridotti (cosa che non sarà per la Scandone 2009) l’ex Virtus è sempre riuscito ad allestire squadre di ottimo livello. Markovski sarà dunque allenatore-Gm e sarà così rispettato il desiderio di Vincenzo Ercolino che tanto bene si è trovato con la formula “un uomo solo al comando”. Nelle ultime ore era risalita in auge la candidatura di Pillastrini, ma ora sembra quasi una certezza l’arrivo del macedone, per il quale sarebbe pronto un triennale. L’attesa per la sua ufficializzazione è dovuta alle trattative per l’acquisizione da parte di Giorgio Armani dell’Olimpia Milano. Fino a che il re della moda non rileverà la squadra non ci sarà la possibilità per Markovski di risolvere il contratto che lo lega ancora con il team della capitale lombarda.
Ciò non significa che la Scandone e il suo ‘ufficioso’ coach rimarranno con le mani in mano fino alla firma su carta. Come già ricordato, infatti, i movimenti di mercato della Scandone sono stati posti in essere già da dopo la conquista della Coppa Italia, a febbraio. Ovviamente, l’arrivo di Zare sulla panchina comporterebbe una modifica totale del modo di giocare dell’Air e, di conseguenza, muterebbero le priorità sulle riconferme. Righetti e soprattutto Devin Smith, che con il nuovo coach potrebbe giocare praticamente in tre posizioni in mezzo al campo e variare ad ogni singolo possesso, diventerebbero pedine fondamentali per l’Avellino 2008-2009. Per il colored, il cui addio sembrava ormai cosa certa, c’è da valutare la differenza tra domanda e offerta e soprattutto bisogna fare i conti con l’interessamento del Barcellona. L’ex capitano della Roma, invece, è in questo momento inseguito dalla Virtus Bologna. Eric Williams, invece, potrebbe essere sacrificato proprio per fare spazio all’Mvp delle Final Eight e all’arrivo di un altro paio di pezzi pregiati dal mercato italiano. ‘Big E’, per quanto dominante sottocanestro e con potenzialità ancora tutte da esplorare, è quel tipo di centro ‘statico’ che proprio non si sposa con il gioco del Macedone. Le trattative per gli innesti degli italiani sono già in piedi, mentre toccherà invece proprio a Markovski portare almeno due giocatori da inserire subito in quintetto, due lunghi atipici di spessore che in questo ipotetico scenario prenderebbero il posto di Williams e Radulovic, con quest’ultimo pronto a subentrare dalla panchina. Ancora tutta da valutare la posizione di Tonino Zorzi: il Paron ha manifestato la sua volontà di rimanere perchè convinto della serietà e della bontà del progetto Scandone e non è esclusa la sua riconferma come assistant coach. Tutto insomma farebbe pensare che le cose, a piazza Libertà, le stiano facendo davvero per bene. Solo così si spiegherebbe la voglia del gotha del basket europeo di avvicinarsi alla Scandone. (GM)
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