La questione pedaggi torna all’ordine del giorno della Camera dei deputati grazie all’interrogazione a risposta immediata presentata dal leader di Noi Sud, Arturo Iannaccone. Nei giorni scorsi il deputato irpino aveva chiesto un incontro urgente al Ministro dei trasporti, Altero Matteoli, con l’obiettivo di esporre le ragioni delle popolazioni irpine che sarebbero duramente colpite dall’introduzione di un pedaggio sul raccordo autostradale Avellino Salerno. In attesa di incontrare il Ministro, Iannaccone ha chiesto ed ottenuto uno spazio durante il question time all’ordine del giorno della seduta di domani, 2 marzo. “Il 24 settembre scorso – scrive Iannaccone – il Senato della Repubblica ha convertito in legge il cosiddetto decreto trasporti, adottato il 4 agosto dal Consiglio dei Ministri, che rinviava al 30 aprile 2011 l’introduzione di nuovi pedaggi sui tratti autostradali gestiti dall’Anas. La Camera dei deputati – prosegue Iannaccone – , in data 30/09/2010 ha approvato l’ ordine del giorno numero 9/03725/003 a firma mia, di Belcastro, Gaglione, Milo e Sardelli, che impegnava il Governo ad applicare i pedaggi sui raccordi autostradali e sulle tangenziali gestite dall’ANAS solo alle autovetture e ai mezzi di trasporto che ne fanno uso per recarsi sulle autostrade.” “Tale ordine del giorno – spiega il segretario di Noi Sud – è scaturito dalla necessità di evitare ulteriori aggravi alle popolazioni locali e ai pendolari, già particolarmente colpiti dalla crisi economica, in particolare nel Mezzogiorno del Paese. Ciononostante, il decreto cosiddetto ‘mille proroghe’, approvato in via definitiva dal Senato, non ha disposto lo slittamento della data di attuazione di detti pedaggi.” “Pertanto, – conclude Iannaccone – chiediamo quali provvedimenti il Governo intende adottare in virtù dell’impegno assunto con l’accoglimento dell’ordine del giorno numero 9/03725/003 e se il Ministro dei trasporti non ritenga di doversi adoperare per escludere l’introduzione di nuove pedaggi sui raccordi autostradali del Mezzogiorno e sulla Salerno Reggio Calabria.” La risposta del Governo è prevista per domani, 2 marzo, alle ore 15.
Redazione Irpinia
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