Con la riunione di oggi pomeriggio la commissione provinciale per il congresso ha concluso tutte le pratiche necessarie per giungere allo svolgimento dell’assemblea che dovrà eleggere il nuovo segretario. In casa Pd, però, resta in piedi il “giallo commissariamento”.
Mentre da Roma continua a rimbalzare voci su questa decisione presa dai vertici nazionali del partito, con tanto di nome del futuro commissario (David Ermini) ad Avellino non è giunta alcuna comunicazione ufficiale.
«Ho letto anche io sugli organi di stampa di questa ipotesi di commissariamento – spiega il presidente della commissione per il congresso, Giuseppe Di Guglielmo. Né dall’organizzazione nazionale né da quella regionale abbiamo però ricevuto comunicazioni ufficiali. Noi siamo andati avanti con il nostro lavoro chiudendo l’iter congressuale».
Di fatto sono stati definiti i seggi, il numero dei membri dell’assemblea che dovrà eleggere il segretario provinciale (80) e la platea degli iscritti (8812). «Le date – prosegue Di Guglielmo – le avevamo già stabilite lo scorso 13 luglio: il deposito delle candidature sia per le liste che per i candidati alla segreteria provinciale avverrà il prossimo 29 agosto; poi ci saranno i congressi di circolo dall’8 al 17 settembre, con elezione dei segretari e degli 80 delegati all’assemblea provinciale, mentre il 24 settembre ci sarà la convocazione ufficiale dei delegati.
Questa è la chiusura dell’iter ad ostacoli lungo e faticoso, ma che oggi portiamo a compimento». Un iter lungo e faticoso che segna tutte le tappe per arrivare a nominare un segretario provinciale, ma su cui pesa sempre la scure di questo commissariamento che potrebbe arrivare e vanificare, di fatto, tutto il lavoro svolto dalla commissione per il congresso. «E’ una situazione complicata – ammette Di Guglielmo – ma siamo ormai abituati visto che negli ultimi tempi la vita del Pd provinciale è stata complessa. Anche all’interno della commissione si sono visti degli scontri, ma abbiamo sempre cercato di dare il massimo dell’unità anche all’esterno. Oggi abbiamo concluso questi adempimenti sperando che si vada finalmente a congresso».