Paternopoli – Pd: “Il paese è in piena crisi, via il sindaco”

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Paternopoli – Andrea Forgione, segretario cittadino del Pd rimarca, attraverso una nota diffusa in giornata, la necessità di azzerare e superare il panorama politico esistente a Paternopoli. “La profonda crisi economica in cui versa il paese è accentuata – spiega la nota – dalla condotta dell’amministrazione comunale che si è progressivamente isolata dal territorio circostante, rinunciando completamente ad affrontare i problemi legati all’area industriale, e con essi i problemi di carattere occupazionale, economico, sociale ed ambientale”. Ma la denuncia di Forgione si fa più forte quando a finire sotto i riflettori è il “tessuto sociale paternese oramai irrimediabilmente sfilacciato dal decremento demografico dovuto essenzialmente ad un fenomeno di nuova emigrazione. Ad andare via sono soprattutto giovani laureati o bravi artigiani che non trovano occasioni di lavoro adeguate in questo territorio rispetto alla loro bravura ed esperienza. Paternopoli diventa sempre più un dormitorio, una casa di riposo per anziani, una lungodegenza per malati cronici che fa molto male a chi rimane e al futuro di questo paese”. Questo in sintesi l’affondo di Forgione, quindi l’invito degli esponenti del partito veltroniano di Paternopoli ad una forte presa di posizione: “Crediamo che si è ormai toccato il fondo dell’abisso, perciò chiediamo al Sindaco demitiano Duilio Raffaele Barbieri ed al suo braccio destro Giovanni Fiorentino di dimettersi anche per amor proprio e per decoro politico, prima che le forze di opposizione giungano alla decisione di raccogliere le firme e di mandarli a casa. Noi, i democratici di Paternopoli, siamo pronti ad assumerci la responsabilità del governo locale. Abbiamo uomini ed idee che certamente incontreranno il consenso dei cittadini. Crediamo – conclude – che Paternopoli deve essere amministrata dai paternesi che vivono il paese e ne conoscono a fondo le bellezze e le debolezze. Non abbiamo bisogno di chi usa Paternopoli solo come vetrina politica o per consolidare la propria immagine politica”.

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