Passeggiata Ecologica per riscoprire la Valle del Sabato

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Anche quest’anno l’associazione socio-culturale Agorà propone la manifestazione “La Passeggiata Ecologica”, che rappresenta un momento d’aggregazione per il paese di Pratola Serra. Una giornata all’aperto alla scoperta della storia e dei magici colori della Valle del Sabato.
Il ritrovo è previsto alle ore 8.30 presso la sede dell’associazione. Partenza in treno fino a Tufo, ore 9.11, dalla stazione ferroviere Prata-Pratola, tratto inaugurato il 2 settembre 1886 (mentre l’8 marzo 1891 la linea arrivò nel capoluogo sannita).
La stazione di Prata – Pratola si trova alla periferia del piccolo centro di Prata Principato Ultra che confina con Pratola Serra. Nel passato contava su un buon traffico sia viaggiatori che merci. Poi l’avvento del trasporto su gomma la stazione ha perso sempre più importanza. Una passeggiata tra storia locale e bellezze del territorio nel comune di Tufo, del greco e della magia della miniera, ai margini della vecchia statale 88 Avellino-Benevento. L’itinerario inizia con la prima tappa all’esterno della miniera che risale al 1866 quando Francesco Di Marzo scoprì l’esistenza di miniere di zolfo sul territorio comunale. La lavorazione dello zolfo caratterizzò l’economia tufese fino agli anni 60 quando si ebbe la crisi del settore. Nel 1972 le cave furono chiuse e negli anni 90 lo stabilimento cessò definitivamente l’attività. Seconda tappa nel centro storico del comune. Il nucleo antico del paese, che si sviluppa con vicoletti, slarghi, stradine e rampe gradonate e numerosi edifici d’interesse storico. Nel punto più alto del Centro storico, domina la scena il Castello Longobardo, edificato in età normanna (XII sec.) con funzioni difensive e di controllo sull’intero paese oltre che sulla vallata. E il Palazzo Di Marzo che presenta, ancora oggi, la sua veste originaria di “Casamento Palazziato”. Va sottolineato che Tufo ospitò un grande scrittore e magistrato del’ 900, Dante Troisi. Il Diario di un giudice, del 1955 impose il nome di Troisi nel panorama letterario italiano e fu al centro di un vero e proprio caso giudiziario. L’autore racconta la sua vita di giudice in un piccolo centro meridionale ancora sconvolto dai postumi di una terribile guerra, individuabile in Cassino, con giudici e avvocati che «regolano, giudicano, accusano, condannano e assolvono i molteplici componenti di un tempo terribilmente arcaico».
Terzo momento presso la grotta dell’Angelo. La posizione del luogo di culto nei pressi dell’ antica via del Sabato fa ipotizzarne un uso come piccolo santuario, a cui faceva riferimento la comunità rurale per scopi devozionali: anche qui, come nella grotta sul Gargano. Ritorno a piedi attraverso una stradina immersa nel verde che costeggia il fiume e che unisce i comuni di Tufo e di Prata Principato Ultra. L’associazione Agorà, per l’occasione, ha organizzato un pranzo all’aperto presso l’aera della Cartiera a Pratola Serra. Monumento importantissimo che dovrebbe per l’intensità storica diventare un museo. Le prime tracce relative alla fabbrica risalgono al 1924.
Una giornata che conferma l’impegno profuso dall’associazione socio-culturale Agorà, che, completamente rinnovata, sta promuovendo la realizzazione di manifestazioni pubbliche che registrano il plauso dell’intera cittadinanza e del territorio irpino. Un fulgido esempio di associazionismo che merita di essere sostenuto.

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