Partenio, le opposizioni chiedono Consiglio monotematico: futuro dello Stadio interessa tutti

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AVELLINO – Il gruppo di opposizione unito a Palazzo di Città su iniziativa del gruppo del Partito Democratico ha chiesto un consiglio monotematico sulla vicenda dello Stadio Partenio ed in particolare sui lavori di adeguamento per cui da giorni è scoppiata una vaexata questio all’interno della stessa maggioranza. Nella conferenza di questa mattina a Via Tagliamento si sono espressi sul caso Partenio i consiglieri comunali Luca Cipriano, Antonio Gengaro ed Ettore Iacovacci. A partire da Cipriano, per cui quella dello Stadio è un vero e proprio “vulnus”. Il consigliere comunale democrat ha sottolineato come: “la vicenda dello stadio non ha nulla di calcistico e di sportivo, ma è semplicemente una guerra politica tra Nargi e Festa di cui gli avellinesi, gli appassionati di pallone sono le principali vittime. La vicenda dello Stadio non ha nulla di sportivo nella misura in cui si parla di qualcosa rispetto alla quale serve chiarezza, quindi ci sono troppe incognite, per cui anche sullo stadio stamattina abbiamo depositato la richiesta di un consiglio comunale monotematico per spiegare e capire come e con quali soldi e in che tempi lo Stadio sarà reso agibile”. E ha anche parlato della disponibilità emersa da parte della Provincia, come annunciato ieri: “in questa querelle tra Nargi e Festa oggi apprendiamo dalla stampa che anche il presidente della Provincia era disponibile. Sembrava disponibile a finanziare gli interventi. Beh noi facciamo un appello al Presidente della provincia. Lo faccia, lo faccia unitamente ai soldi che la Regione ha stanziato, lo stadio Partenio Lombardi necessita di numerosissimi interventi, è uno stadio che ahinoi, con una metafora nemmeno troppo lontana dalla realtà, cade a pezzi. Quindi ben vengano i fondi della Regione, ben venga che Buonopane metta a disposizione altri fondi. Si seguano norme trasparenti e norme chiare, ma si smetta di giocare una partita che non ha nulla di calcistico, è solo politica. È solo una guerra di posizionamento e non è immaginabile che siano poi i calciatori, gli affezionati di calcio, gli amanti del pallone a dover pagarne le conseguenze”.

GIORDANO: SCELTA OBBLIGATA USARE I FONDI DELLA REGIONE PER IL PARTENIO
Il consigliere Nicola Giordano ha chiarito quello che dovrebbe essere il cronoprogramma per lavori che consentano all’Avellino di poter giocare la prima partita, il 22 agosto, al Partenio: “La regione Campania si fa carico dei lavori di adeguamento, il Comune di Avellino dovrà semplicemente seguire le procedure. Il punto zero per iniziare le procedure è una variazione di bilancio che può essere fatta sia oggi sul bilancio in maniera provvisoria o sul bilancio di previsione. Io mi auguro che contestualmente all’approvazione del bilancio ci sia questa variazione che dia inizio a tutte le procedure. Procedure che sono abbastanza semplici, che all’interno del codice degli appalti trovano la loro copertura, alcune possono essere affidate direttamente, trattandosi di forniture. Altre hanno necessità di una gara, almeno con cinque operatori. La cosa importante da dire è che per realizzare il terreno di gioco ci vogliono 6 settimane. Per cui se il 22 agosto e’ la data ultima per consegnare lo stadio, entro l’undici luglio bisogna completare tutte le procedure e iniziare i lavori. Voglio essere ancora più cautelativo entra il primo luglio. Questa è la data che tutti dovranno avere in testa, per cui bisogna iniziare le procedure. Questa è l’unico modo per immaginare di tornare a giocare allo stadio Partenio”.

GENGARO: SEI ANNI DI INCURIA AL PARTENIO E CHI FA I SELFIE
Come sempre chi non le ha mandate a dire è stato Antonio Gengaro, che sulla vicenda Stadio Partenio: Noi ci auguriamo che il Comune riesca a fare i lavori. Tanti si intestano volgarmente meriti. Il Comune si poteva attrezzare prima, dopo sei anni di incuria sullo Stadio Partenio ora bisogna fare interventi per giocare nella serie B. Tutti quanti si intestano la medaglietta, la foto con i calciatori ed altro. Gli stessi tifosi capiscono chi fa gli interessi della città e chi gioca”. E anche Gengaro ha voluto ricordare che sullo Stadio non si tratta in privato, ma serve coinvolgere tutto il consiglio comunale: “Perché su una vicenda che coinvolge tutta la provincia non si è coinvolto l’intero consiglio comunale? . Sembrano delle questioni private, non esiste. Perchè di fronte a una difficoltà si coinvolge tutti. Se non fosse arrivata la ciambella di salvataggio della Regione Campania, staremmo ancora a discutere”. Infine Ettore Iacovacci, che sul Bilancio e sullo Stadio ha evidenziato come: «Il parere favorevole è stato dato solo agli emendamenti – di Mattiello, ndr -. Il bilancio, tecnicamente e strutturalmente, non è stato toccato. Quindi i rilievi dei revisori restano validi. Sul rendiconto la Prefettura è andata in soccorso del Comune, che lo ha approvato solo due giorni fa. Sullo stadio, con i fondi della Regione, il valore è destinato ad aumentare. Ci sarà da rimodulare anche la convenzione. Probabilmente sarà ritirata per poi farne un’altra».