Pancotto: “Scales out, con l’Air servirà una prova tutta grinta”

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Bologna – Coach Pancotto può ritenersi soddisfatto dei segnali di ripresa dati dalla sua Fortitudo, ma al momento i risultati restano deludenti. C’è un derby perso all’ultimo secondo, una partita da ripetere (con Montegranaro) e una classifica che resta preoccupante. Per risalire la china – stando a quanto dichiara il coach ospite – sarà necessario giocare col sangue agli occhi, senza pensare a dolori, infortuni e problemi di graduatoria. “Inutile dire quanto sia importante la sfida sul campo dell’Air- ha detto Pancotto Nelle ultime partite abbiamo dimostrato di saper lottare recuperando svantaggi considerevoli, ma questo significa sprecare energia. Riuscire ad avere un impatto immediato sulla partita, gestendo il primo quarto, diventa ora fondamentale. Al PalaDelMauro dobbiamo portare prima di tutto la faccia di chi lotta sporcandosi i gomiti, dando un senso alla gara ancor prima che abbia inizio”.
L’esperto Pancotto non sottovaluta la Scandone, anzi è consapevole dei rischi che si corrono esponendosi troppo ai cestisti biancoverdi. “Da un punto di vista tattico – ha continuato – abbiamo lavorato bene sugli uno contro uno, curando anche il pick ‘n’ roll perchè l’Air ha giocatori di grande talento in questo senso, che all’andata ci hanno puniti. In attacco dovremo cercare di aprire bene il campo per non subire l’intimidazione di Crosariol, anticipando i movimenti della difesa per il bilanciare il contropiede”.
Intanto, in casa Fortitudo continua a tenere banco il caso Scales, il cestista arrivato per rilanciare le aquile ma ancora fermo per infortunio. Secondo alcuni dovrebbe giocare, ma Pancotto è categorico. “Non avremo Scales a disposizione e onestamente non so per quanto tempo ne avrà, perchè io mi rifaccio sempre alle diagnosi dei medici. Con noi avremo Fucka e Slokar”.
La Fortitudo arriva in Irpinia dopo la bruciante sconfitta del derby, difficile da digerire per come è maturata (canestro ‘discusso’ di Vuckcevic all’ultimo possesso, ndr)
“Come dopo ogni partita bisogna mettersi dietro alle spalle tutto ciò che è successo – ha concluso – Ho detto alla squadra che non è stata una quasi-vittoria, ma una sconfitta. Da qui bisogna trarre la cattiveria agonistica per andare a giocare un’altra gara di livello ad Avellino, con tanta determinazione. Dobbiamo buttare via le stampelle e giocare con ardore senza rammaricarsi per quello che non è stato. Non disperdiamo energia, ma lottiamo e sputiamo veleno. Questo è l’unico modo che conosco per aggredire il momento”.

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