Esce a testa alta anche se sconfitta la compagine arianese del presidente Giovanni La Vita dal palasport di Sorrento. Il risultato finale 3 a 0 premia oltre misura i padroni di casa, che sicuramente rappresentano una delle migliori squadre del torneo, ma hanno ricevuto su un piatto d’argento un regalo dagli arbitri designati. L’andamento dell’incontro, ha denotato equilibrio nel gioco e nei parziali con un risultato aperto ad ogni pronostico, ma la malasorte ha voluto che gli arbitri dell’incontro ad un certo punto hanno deciso che bisognava dare una mano al Sorrento. Infatti, il primo arbitro, prendeva di punta l’alzatore A. Grasso al quale ha sanzionato 12 falli di palleggio in tutto l’incontro. Tali valutazioni hanno assegnato un vantaggio che si è rivelato importante ai fini della vittoria finale per i padroni di casa. Il match è durato 1 ora e 50 minuti con parziali di: 25/19 – 30/28 – 27/25, gli stessi arbitri, comunque, non sono stati attenti a valutare a favore degli arianesi un mani-out sul punteggio di 25 a 24 nel secondo set ed un attacco palesemente in campo (giudicato fuori) sul punteggio di 27/26 nel terzo set. Decisioni reali e corrette avrebbero permesso agli atleti arianesi di conquistare due set ed indirizzare la partita a proprio favore. Quanta amarezza in casa G.S.A. quando si perde in questo modo, afferma Giulio Filomena, “la sconfitta si accetta ma si metabolizza lentamente. Adesso dobbiamo cercare di guardare avanti e cercare di muovere la classifica. Sabato abbiamo dimostrato di essere forti ma a tratti anche, non attenti e concentrati, se avessimo saputo reagire ai contrattempi arbitrali, dimostrando carattere e determinazione avremmo sicuramente portato a casa dei punti utili per la classifica. Ai nostri giocatori più giovani voglio dire: di giocare più per la squadra, lasciando da parte nervosismi eccessivi e protagonismi personali. La forza del nostro team è nella coesione e nel lavoro che si svolge nella palestra in settimana senza polemiche aggiunte che fanno solo male all’umore del collettivo. È necessario ritrovare in fretta il senso del gruppo, scendere in campo ed onorare, come è nello stile G.S.A. la maglia che si indossa e la città che si rappresenta.” Il rendimento in campo degli atleti viene valutato in modo positivo, ma bisogna mettere in risalto per efficacia ed impegno la prestazione di Antonio Roviello, Francesco Cocca, Antonio Grasso e Angelo Grasso. Sabato 19 novembre incontro di cartello, arriva il RED di Maddaloni, prima della classe, sarà una sfida dal sapore antico che ci riporta al campionato 1999/2000 quando il G.S.A. fu promosso in serie B, allora gli arianesi si imposero per 3 a 0 e si spera anche per il prossimo incontro al Palazzetto dello Sport di Ariano.
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