Omicidio Gioia, la perizia psichiatrica su Giovanni ed Elena pronta a metà gennaio

0
1149

Omicidio Gioia, la perizia psichiatrica su Giovanni ed Elena pronta a metà gennaio. Subito dopo le vacanze di Natale e comunque non oltre il 10, il lavoro del professore Giuseppe Sciaudone sarà ultimato e consegnato ai consulenti per una prima analisi. Poi, sarà esaminato in maniera approfondita nel corso della prossima udienza, già fissata per il 25 gennaio.

Con l’ingresso di oggi nel carcere di Avellino, il consulente chiamato ad effettuare la perizia psichiatrica sui due ragazzi, accusati in concorso di aver ucciso Aldo Gioia, ha terminato il suo lavoro di ascolto della coppia che era iniziato a fine ottobre, dopo la nomina effettuata dal Tribunale.

Il nuovo incontro, alla presenza dei consulenti nominati dagli avvocati delle parti, si è protratto per diverse ore. Il professore Sciaudone ha ascoltato prima Elena, la figlia dell’uomo ucciso la sera del 24 aprile del 2021. Elena ha parlato poco di quella sera, anche perché non era presente nel momento in cui il suo ex fidanzato sferrava le pugnalate mortali. Era chiusa in camera sua.

E’ sembrato più collaborativo, invece, Giovanni. Il ragazzo di Cervinara pare ricordarsi meglio quei maledetti attimi. Ha parlato soprattutto del primo colpo inferto al povero 53enne e del suo disperato tentativo di difendersi con i piedi.

Tutto ciò che è stato raccontato nelle due visite da Giovanni ed Elena ora sarà analizzato in maniera approfondita dal professore Sciaudone, il quale è stato ovviamente attento anche agli atteggiamenti dei due. Avrà a sua disposizione, per la redazione della perizia ed il deposito, più di un mese di tempo.

A lui il compito di stabilire se Giovanni ed Elena erano pericolosi socialmente quando fu commesso il delitto e se erano affetti da malattie psichiche. Insomma, si dovrà mettere nero su bianco se i due imputati erano capaci di intendere e di volere.

L’esito del processo dipenderà molto dalla perizia del professore Sciaduone.