Occupazione e sviluppo: a Lacedonia una nuova fase?

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Lacedonia – Nuova occupazione e sviluppo in Irpinia. A breve nell’area industriale di Lacedonia l’azienda del Nord, ‘Mariani’ aprirà i battenti grazie all’impegno di quanti hanno creduto nel progetto del futuro e dunque nelle possibilità concrete di dare nuova linfa ad una terra che conosce licenziamenti, cassa integrazione, fuga di cervelli. E sarà solo l’inizio di una lunga serie. Lo fa intuire in una missiva l’ex segretario regionale della Cgil Raffaele Pirozzi che non manca di ringraziare il manager Nicola Olivieri, “per la tenacia e l’attaccamento dimostrata, nel corso di questi mesi, nei confronti della propria terra”.
E per aver dimostrato che qualcosa per l’Irpinia si poteva fare. Mesi di lavoro in “solitudine” per un progetto che avrebbe aperto le speranze a giovani senza una prospettiva. “Nel corso degli anni trascorsi – si legge nella missiva – migliaia di giovani, in larga parte scolarizzati e professionalmente attrezzati sono stati costretti ad emigrare al Nord per trovare un posto di lavoro. Tant’è che le Organizzazioni sindacali della provincia di Avellino, nella consueta conferenza stampa di fine anno hanno richiamato l’attenzione delle Istituzioni sulla fuga dei giovani dall’area di Avellino e non solo. Ora, dopo un lavoro durato mesi in splendida solitudine, qualcosa si muove grazie all’impegno disinteressato di alcune persone. Trasferire aziende industriali dal Nord al Sud, non è una cosa da poco. E’ una nuova fase che si apre nei rapporti tra apparato produttivo e forze politiche, sociali ed istituzionali in Campania”. Ma questo non basta. “Bisognerà evitare, in una fase come quella che attraversiamo, di fare a gara a promettere tutto ed il contrario di tutto. Viceversa queste aziende hanno bisogno di una burocrazia efficiente, di rapidità nell’erogazione dei contributi previsti dalle leggi vigenti di rispetto delle regole e delle leggi, di ordine pubblico garantito ed efficiente e di personale adeguato. Tutte questioni che possono essere risolte e fattibili. Le stesse organizzazioni sindacali devono, senza mettere in discussione CCNL e capisaldi politici, agevolare questa allocazione di impresa.
Le istituzioni, in particolare quella regionale deve presentare rapidamente al Consiglio regionale il disegno di legge sull’Accordo di programma regionale annunciato al termine della conferenza sull’attività produttiva svoltasi a Napoli nel mese di marzo. L’Assessore regionale alle Attività Produttive dovrebbe, nel mentre trovare adeguate soluzioni alle numerosi crisi aziendali che si susseguono nella realtà regionale, convocare una riunione con le Associazioni Imprenditoriali del Nord e della Campania per trovare congiuntamente adeguate soluzioni ai molteplici problemi che si pongono.
Riaffermare, con maggiore forza, una cultura del fare con un’attenzione costante tesa ad agevolare l’allocazione di nuove attività produttive nelle aree della Campania”.
Insomma Pirozzi tra soddisfazioni e consigli dice la sua… in nome di uno sviluppo che ora, forse, ha le carte in regola per poter decollare.(t.lomb)

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