Il tasso di occupazione registrato a maggio, pari al 59%, rappresenta il valore più alto da quando sono disponibili le serie storiche, ossia dal 1977. Lo rileva l’Istat, spiegando che il numero degli occupati ha così raggiunto 23 milioni e 387 mila unità.
A maggio – commenta l’Istat – l’occupazione è in crescita dopo la sostanziale stabilità del mese precedente. L’aumento porta la stima degli occupati oltre i livelli massimi storici, sia in termini assoluti sia come incidenza sulla popolazione. La crescita occupazionale riguarda in particolare gli uomini e si distribuisce tra dipendenti permanenti, a termine e indipendenti. I dipendenti superano per la prima volta il livello di 18 milioni di unità.
Alla crescita degli occupati a maggio, si accompagna un calo dei disoccupati e la sostanziale stabilità degli inattivi. La crescita dell’occupazione e il calo della disoccupazione registrati su base mensile vengono confermati nel confronto trimestrale e tendenziale. Inoltre, il tasso di disoccupazione giovanile (15-24enni) è sceso a maggio al 30,5%, in calo di 0,7 punti rispetto al mese precedente.