Nuove telecamere di videosorveglianza e più attenzione alle periferie. Avellino, ecco il patto per la sicurezza urbana

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Alfredo Picariello – Sedici articoli per un documento di 15 pagine. “La sicurezza è un diritto primario dei cittadini, da garantire in via prioritaria per assicurare lo sviluppo sociale ed economico del territorio ed un’adeguata qualità di vita”. Parte da questo presupposto il “Patto per la sicurezza urbana di Avellino” firmato questa mattina a Palazzo di Governo tra il Prefetto Maria Tirone ed il sindaco Gianluca Festa. “E’ il mio ultimo atto da Prefetto di Avellino”, sottolinea Tirone che mercoledì 20 novembre lascerà il capoluogo irpino per un nuovo e prestigioso incarico presso il ministero dell’Interno. “L’obiettivo del Patto – ricorda il Prefetto – è quello di eliminare progressivamente le aree di degrado e di illegalità”.

Anche i dati sono importanti e sono contenuti nel documento firmato dalla Tirone e da Festa. “Con particolare riferimento al territorio della città di Avellino – è scritto – le statistiche evidenziano che i fenomeni degenerativi più diffusi sono i reati predatori, lo spaccio di sostanze stupefacenti ed il disagio giovanile”.

Tra gli obiettivi del Patto (che durerà due anni), c’è quello di “attivare percorsi di ascolto e di confronto con i cittadini e le rappresentanze del tessuto sociale ed economico della città”. Proprio per questo motivo, stamane in Prefettura, oltre alle forze dell’ordine, c’erano anche il Presidente della Camera di Commercio di Avellino, Oreste La Stella, il Presidente di Confindustria, Giuseppe Bruno, il vicepresidente nazionale di Confimprenditori, Gerardo Santoli.

“Ho sempre avuto un ottimo rapporto di collaborazione con tutti voi”, rimarca il Prefetto che ricorda che è in atto, con la Camera di Commercio, anche il protocollo di contraffazione. In Prefettura è stata costituita una Cabina di Regia con il compito di verificare l’attuazione del Patto, monitorare l’adempimento degli impegni sottoscritti. La Cabina di Regia, che si riunisce con cadenza semestrale, è coordinata dal Prefetto o da un delegato ed è composta da: – un rappresentante della Questura, dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza; – il Comandante della Polizia locale di Avellino; – eventuali referenti espressamente indicati dal Sindaco. Alle riunioni della Cabina di regia potranno essere chiamati a partecipare, in caso di necessità, rappresentanti di altri Enti o Istituzioni.

Con la sottoscrizione del Patto, Prefettura e Comune si sono impegnati all’utilizzo ed al miglioramento dei piani di controllo coordinato del territorio esistenti, potendosi inoltre valutare l’opportunità di individuare soluzioni operative volte a sviluppare, nonché a rafforzare le politiche di prossimità e le buone pratiche di collaborazione con i Comuni il cui territorio sia limitrofo a quello di Avellino; l’attivazione di percorsi di ascolto e confronto specificamente dedicati alle diverse espressioni del tessuto sociale, associativo, produttivo e del mondo del lavoro, al fine di delineare, in maniera condivisa e partecipata, le specifiche esigenze delle differenti categorie sociali ed economiche; l’implementazione degli strumenti di videosorveglianza da realizzare mediante la mappatura, l’aggiornamento tecnico e l’incremento dei dispositivi già presenti sul territorio.

Uno degli obiettivi primari è proprio l’installazione, il potenziamento e la condivisione dei sistemi di videosorveglianza comunali, con particolare riguardo alle aree del territorio comunale maggiormente interessate da situazioni di degrado e di illegalità. Come hanno ribadito Questore e sindaco, molta attenzione sarà riservata alle periferie del capoluogo irpino.

Tra gli altri obiettivi: contrasto del fenomeno degli accampamenti e degli insediamenti abusivi; contrasto delle occupazioni abusive e delle situazioni di abbandono di immobili che possano recare rischi per l’ordine e la sicurezza pubblica, nonché per la pubblica e privata incolumità; adozione dei provvedimenti di legge per la repressione degli abusi edilizi in terreni agricoli e non, con demolizione delle strutture illegittimamente realizzate; manutenzione e potenziamento della rete di illuminazione pubblica specie nelle aree in cui tali interventi siano ritenuti utili a prevenire o scongiurare il verificarsi di illeciti o fenomeni di degrado urbano; rimozione delle cause di degrado e riqualificazione delle aree dalle medesime interessate; azioni di decoro urbano contro gli atti di vandalismo; – prevenzione e contrasto di fenomeni di abusivismo commerciale, con particolare attenzione in occasione di fiere e mercati rionali.

Il Prefetto, tra le altre cose, ha sottolineato un aspetto particolare che perseguirà il Patto: il contrasto alla violenza sulle donne. “Purtroppo questo tipo di reati sono in aumento in provincia di Avellino, quindi è necessario porre in essere ogni tipo di azione. E’ importante – ha detto in conclusione Tirone – che la giunta comunale di Avellino abbia recepito il Patto approvato dal Ministero. Avellino è una bella città e chi ci opera ha il diritto di farlo in maniera serena”.