“Notte tam-more” a San Potito Ultra

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Riprendendo il titolo di una manifestazione che per almeno un decennio ha costituito un appuntamento canonico delle estati sampotitesi, il 30 aprile ed il 1 maggio il comune di San Potito si appresta a vivere “Notte tam-more”.

Particolarmente nutrito il tabellone degli appuntamenti della due giorni , centrato sul Museo del Lavoro e sul complesso di archeologia industriale  della Vecchia Ramiera, veri “gioielli” di una vocazione del piccolo centro irpino  come paese della cultura e della civiltà del lavoro. Si comincia il 30 aprile, alle ore 17.00, nei giardini dell’ex palazzo dei Baroni Amatucci, ora sede del Municipio, con un incontro che ha al centro una riflessione sulla valorizzazione del territorio e delle sue risorse come volano di sviluppo e di un turismo alternativo. A seguire “Aperirpinia”, percorso gustativo tra i prodotti tipici irpini, introdotto dal noto chef Giovanni Mariconda.

La serata si chiude nella piazza B.Amatucci con il concerto dei Lumanera. Ancora più nutrito il cartellone del 1 maggio. Alle 10.30, sempre nella piazza del paese, matinèe musicale dell’Orchestra giovanile dei Fiati del Cilento. Le note dei giovani musicisti fanno da prologo al trasferimento nella “contrada di fabbrica” della Vecchia Ramiera, dove come nelle migliori tradizioni della Festa del Lavoro, ci recheremo per un pic-nic fuori porta. Accavallanti e accattivanti  le iniziative che accompagneranno il resto della giornata. Sui sapori gastronomici  preparati dallo chef Giovanni Mariconda, in una improvvisata ma attrezzata cucina campestre, a cui fanno da contorno piatti tradizionali di questa giornata (frittata di maccheroni, arrosti, fave formaggio e pancetta, maialino al forno) e dolci, si alternano dimostrazioni di sfogline e di artigiani caseari, spettacoli di animazione, dimostrazioni di protezione civile e visite guidate nei luoghi dell’”acqua che lavora”,  ma anche una riflessione sul tema del lavoro attraverso le pagine dell’enciclica “Laudato sì” di Papa Francesco.

A questi momenti di socialità e di gastronomia, seguiranno nel pomeriggio, per la prima volta allocati nel suggestivo contesto della Vecchia Ramiera, due intricanti proposte spettacolari: la rappresentazione teatrale, liberamente tratta da Filumena Marturano, “La Matassa” messa in scena dall’Associazione Teatrale Vernicefresca e, per finire, i ritmi caldi e coinvolgenti di “Argiento vivo” di Carlo Faiello  con la sua  formazione musicale. “Abbiamo pensato ad una proposta ricca e articolata – dice il sindaco Pasquale Nazzaro- per dimostrare la possibilità dei nostri territori di poter attrezzare una valida politica di promozione del territorio. Il gran lavoro svolto negli anni addietro da Giuseppe Moricola e dalla Associazione Amici del Museo del Lavoro non ci fa partire da zero e offre l’opportunità  di arricchire e sperimentare ancora altri percorsi. E’ quello che la mia amministrazione sta facendo, in modo che San Potito possa continuare a segnalarsi come un paese da scoprire e da vivere insieme. Venire il 30 aprile ed il 1 maggio per crederci!”.