Negato accesso agli atti: il Consiglio di Stato condanna Montaguto

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Montaguto – Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale si è definitivamente pronunciato sul ricorso in appello, proposto dal consigliere comunale Marcello Zecchino contro il Comune di Montaguto per la riforma della sentenza del Tar Campania sull’accesso ad alcuni atti deliberati dal Consiglio Comunale e dalla Giunta con diniego di fare copie.
Il Giudice Amministrativo ha accolto il ricorso del consigliere ponendo le spese del giudizio, per 2mila euro a carico del Comune di Montaguto, quale parte soccombente.
I fatti risalgono al mese di ottobre 2005, quando il Marcello Zecchino inoltrò all’ente una formale richiesta per ottenere il rilascio di alcuni atti pubblici adottati dall’amministrazione comunale. L’istanza prodotta rimase inevasa “con grave lesione del diritto riconosciuto al consigliere comunale e con evidente lesione del principio posto a fondamento della tutela giuridica di tutti i cittadini”.
La condotta, tendente ad impedire l’accesso agli atti, costrinse Zecchino, difeso dagli avvocati Giuseppe Palma e Renato De Lorenzo, a rivolgersi sia al Giudice Amministrativo che alla Procura della Repubblica di Ariano Irpino per la tutela di un diritto sancito dalla legge.
“E’ deprecabile – ha spiegato l’esponente dei Verdi – il fatto che non si consenta ai Consiglieri comunali di esercitare un diritto funzionale alla cura di un interesse pubblico connesso al mandato elettivo. I consiglieri hanno un diritto di accesso non condizionato a tutti gli atti che possano essere di utilità all’espletamento del loro mandato, e ciò anche al fine di permettere di valutare, con piena cognizione, la correttezza e l’efficacia dell’operato dell’Amministrazione. Purtroppo diversi amministratori comunali sono convinti, erroneamente, che si debba operare una disparità di trattamento tra gli eletti di maggioranza e quelli di minoranza. Convinzione che, nel caso in questione, costerà alle casse comunali la cifra di circa 9mila euro che i cittadini di Montaguto saranno costretti a sostenere”.

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