“Io e Festa siamo nella stessa maggioranza e insieme faremo cose importanti per questa città”. Così la sindaca di Avellino, Laura Nargi, in merito al suo rapporto con l’ex primo cittadino alla luce di quello che è stato definito lo “scippo” della consigliera comunale Olimpia Rusolo. Quest’ultima, pur restando tra i banchi della maggioranza, ha cambiato gruppo consiliare, passando da “Siamo Avellino” — espressione diretta dell’attuale sindaca — a “Viva la Libertà”, formazione riconducibile proprio a Festa.
“Non vi è alcun problema politico”, ha assicurato Nargi. “Diversamente, la consigliera sarebbe già passata all’opposizione. La nostra è una maggioranza granitica. Il punto di riferimento di questa amministrazione è, com’è naturale, il sindaco. Che poi diversi consiglieri guardino a Gianluca Festa non è certo un mistero”. Parlando di “Siamo Avellino”, la sindaca ha aggiunto: “Il dialogo è quotidiano, non solo con loro, ma con tutti i consiglieri. Ho dato un’impostazione precisa: gli eletti devono sentirsi parte di un unico gruppo, perché l’obiettivo comune è lavorare per il bene della città”.
Le dichiarazioni della sindaca sono arrivate a margine di una lunga conferenza stampa tenutasi questa mattina a Palazzo di Città, dedicata ai servizi di welfare sociale erogati dal Comune. Al tavolo, insieme a Nargi, anche l’assessora alle Politiche Sociali Jessica Tomasetta e il direttore dell’azienda consortile, Rodolfo De Rosa.
“Questa conferenza”, ha spiegato la sindaca, “è stata convocata proprio per far conoscere meglio ai cittadini tutti i servizi erogati grazie all’ottimo lavoro svolto dall’azienda consortile, e quindi dal direttore Rodolfo De Rosa e dall’assessora Jessica Tomasetta. Abbiamo realizzato una brochure — che sarà digitalizzata e pubblicata sul nuovo sito del Comune di Avellino — per offrire maggiore informazione e facilitare l’accesso ai servizi. Come si è potuto notare negli ultimi mesi, c’è stato un deciso cambio di passo nella qualità dei servizi offerti dal Comune”.
Restando in tema welfare, la sindaca ha anche commentato la casella ancora vacante del Presidente del Piano di Zona: “Mi sono presa un po’ di tempo per capire se sarò in grado di assumere anche questo ruolo. La mole di lavoro è significativa, come sto constatando in questi mesi. Sto valutando se procedere in prima persona o affidare l’incarico a una persona competente, che già lavora al mio fianco”.