Napoli – Si chiama Pasquale Modestino, è un addetto del Comune di Napoli ed ha 53 anni. E’ lui il mostro che ha stuprato un bambino di 12 anni a Napoli nei pressi della stazione centrale. L’uomo era stato già denunciato tre anni fa per aver abusato di una bimba di 6 anni. È stata la giovane vittima a mettere subito gli investigatori sulla pista giusta. Con grande coraggio e lucidità ha raccontato i dettagli che hanno preceduto la violenza subita, il modo in cui è stato avvicinato dal suo stupratore. L’arrestato conosceva bene il bambino perchè è il convivente della nonna di un suo amichetto. Modestino ha abbordato il 12enne con l’inganno, gli ha strappato l’orologio dicendogli “Se lo rivuoi devi venire con me”. Poi, la violenza in un angolo buio in una stradina situata nei pressi di piazza Poderico. Il 12enne ha riconosciuto il suo aguzzino tra i fotosegnalati che gli agenti della Sezione minori della Questura gli hanno mostrato. Sputi e insulti contro Pasquale Modestino all’uscita dalla Questura. Un gruppo di cittadini ha inveito contro l’uomo arrestato, provando a superare la barriera di agenti per linciare l’uomo. Altissima la tensione quando i poliziotti lo stavano caricando a bordo di una vettura per trasferirlo al carcere di Poggioreale.
Redazione Irpinia
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