MOSCHIANO- «Non è una questione di dare, ma di fare per i cittadini». Per il medico Sergio Pacia, candidato sindaco della lista civica «Uniti per Moschiano», c’è bisogno di un cambiamento culturale a Moschiano, «di un cambio di rotta puntando sulle politiche alla persona e sulle politiche del lavoro».
Si spieghi meglio…
«Dobbiamo lavorare in particolare per i giovani e per gli anziani, affinché i primi non lascino il paese e i secondi non vivano isolati».
Cosa prevede, in tal senso, il suo programma di governo?
«Due azioni in particolare: sostenere tutte le iniziative economiche che, nel rispetto delle norme vigenti, tendono ad aumentare l’occupazione locale; agevolare i giovani che intendono avviare attività commerciali o di altra natura sul territorio comunale. Vogliamo inoltre promuovere progetti e giornate di orientamento in collaborazione con le scuole».
Che altro ancora per i giovani?
«Pianificare e promuovere nuove forme di aggregazione giovanile, individuare sul territorio comunale ulteriori spazi da destinare ai nostri giovani, verificare la possibilità di organizzare attività estive che li coinvolga. Non solo. Intendiamo promuovere e incentivare il Servizio Civile Nazionale come opportunità di crescita per i giovani, coinvolgendoli anche nei progetti di sensibilizzazione alla legalità».
Quali azioni invece sono previste per gli anziani?
«Sostegno, inclusione e partecipazione nella vita sociale e culturale del paese con il progetto “Ben-essere”, da realizzare d’intesa con Provincia e Regione Campania. Puntiamo in particolare a sostenere il servizio di accompagnamento coinvolgendo volontariato, associazioni locali e servizi di assistenza domiciliare, nonché a promuovere soggiorni-cure termali e tante altre iniziative di contrasto alla solitudine che prevedano un coinvolgimento attivo degli anziani».
Nel suo programma ampio spazio è riservato alle politiche sociali, giusto?
«Assolutamente sì. Ritengo sia opportuno trovare le forme migliori per risolvere situazioni di criticità, intervenendo tempestivamente nel caso in cui le condizioni famigliari-personali siano mutate. Credo inoltre sia necessario “fare sistema” con gli altri comuni del Vallo al fine di individuare nuove opportunità per favorire il sostegno all’emergenza abitativa. Altrettanto importante è favorire la segnalazione di situazioni di disagio agli enti preposti attivando interventi di sostegno». E conclude: «Non è una questione di dare ai cittadini, – conclude Pacia – ma di fare per i cittadini. Non serve nutrire speranza, c’è bisogno di creare aspettativa. Io e la mia squadra siamo pronti a lavorare per il benessere della comunità. Cambieremo Moschiano, a piccoli passi e con onestà, ascoltando tutti e senza dittature”.