MOSCHIANO- “Ho lasciato una cassa con 510.600.067 euro di saldo e ci sono gli atti a dimostrarlo, capisco che si voglia coprire una figuraccia a livello nazionale, ma farlo dicendo falsità e’ grave, anzi è un reato. Mi spieghi questo consigliere comunale a cosa si riferisce questa grave situazione debitoria pregressa”. L’ex sindaco di Moschiano Rosario Addeo interviene per ricordare “a qualche consigliere comunale” che la sua amministrazione non ha lasciato “debiti o buchi” e lo ha voluto fare, come lo stesso ha spiegato “producendo atti che sono incontrovertibili”. Un intervento che ha voluto sottolineare l’ex primo cittadino si e’ reso necessario “nonostante la volontà di restare fuori dalle vicende politiche, benché sia difficile restare in silenzio di fronte ai disastri di questi mesi, per cui mi sono visto costretto a precisare e nel contempo ad esigere un chiarimento pubblico da parte di un consigliere comunale che molto genericamente per l’ennesima volta fa riferimento “ad impegni economici onerosi dovuti a negligenze pregresse” affrontati dall’attuale amministrazione”. L’ ex primo cittadino di Moschiano Rosario Addeo ha deciso di chiedere e fare chiarezza sui conti dell’ente. “Intanto partiamo da un documento che evidentemente il consigliere comunale in questione ignora-spiega l’ex sindaco Addeo- ovvero il verbale di verifica straordinaria della cassa comunale del 5 febbraio 2024, che oltre al sottoscritto e’ stata firmata dal commissario prefettizio Antonio Incollingo e dalla revisore dei conti, la dottoressa Erminia Lucia Landi e dalla segretaria comunale. Dalla verifica di cassa, che vi allegherò così sarà possibile consultarla anche al distratto consigliere comunale, non risultano buchi o conti in rosso. Per cui mi pare strano che possa riferirsi a problematiche pregresse che riguardano la mia amministrazione”. L’ex sindaco ricorda anche agli attuali amministratori come “esiste anche uno stile nella gestione della cosa pubblica, quello che ad esempio ha caratterizzato la mia amministrazione rispetto alle problematiche ereditate. Mai abbiamo fatto riferimento o attacchi alle precedenti amministrazioni per eventuali debiti passati. Abbiamo cercato di risolvere i problemi”. E poi lancia una bordata agli attuali amministratori: “Se, come dice il consigliere comunale ci sono difficoltà economiche, perché non si imita il sottoscritto, che non ha mai percepito l’indennità e perché giunta e presidente del consiglio comunale si sarebbero di recente liquidati tutte le spettanze?”. Sull’ordinanza relativa al randagismo, per cui e’ scoppiata anche questa polemica, l’ex sindaco ha voluto ricordare come già la “scarsa, volendo usare un eufemismo, sensibilità di questa amministrazione era stata gia’ dimostrata quando all’indomani dell’avvelenamento di alcuni cani, non c’era stata una denuncia da parte dell’amministrazione comunale, neppure in supporto di quella già fatta da una privata cittadina”. Infine, l’ ex sindaco annuncia “che non ci saranno più repliche dopo questo intervento. Ogni atto sarà sottoposto al vaglio delle autorità competenti, a partire dalla Prefettura e alla Procura”.
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