Moschiano, Le Nostre Radici: “Ex Clinica e volantino, folgorati sulla Via di Damasco”

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MOSCHIANO- “La vicenda del volantino diffuso da un anonimo (evidentemente solo per il sindaco) nei confronti dell’amministrazione comunale ci induce ad alcune riflessioni, anche alla luce della goffa reazione di solidarietà, stavolta tempestiva, intrapresa dalla stessa amministrazione comunale”.

Così i componenti del gruppo “Le nostre radici per Moschiano”, guidato alle ultime amministrative dall’ex sindaco Rosario Addeo, commentano le ultime vicende nel comune del Vallo di Lauro: “Potremmo dire che si tratta di un dejavù. Almeno nel metodo. Quello usato in campagna elettorale contro il nostro candidato sindaco Rosario Addeo. Per cui il primo consiglio che ci sentiamo di dare al sindaco di Moschiano Sergio Pacia è di fare tesoro di un vecchio adagio: “i panni sporchi si lavano in famiglia”.

Non è finita qui. Perché i rappresentanti della compagine “Le nostre radici per Moschiano” rispediscono al mittente anche le accuse riferite alle struttura che avrebbe scatenato la polemica e il volantino anonimo: “Aver deciso di tirare in ballo le scelte sulla palestra comunale e sul manto gommoso della stessa – aggiungono nella nota – rappresenta un vero e proprio boomerang per l’amministrazione comunale. Perché il sindaco Sergio Pacia non solo può agevolmente chiedere lumi agli esponenti dell’amministrazione che ha realizzato quell’intervento, tra l’altro suoi grandi elettori, ma ammette di fatto che non ha assolto con diligenza al suo ruolo di consigliere comunale di opposizione, dato che in quel momento era tenuto a vigilare. Dov’era, ci verrebbe da chiedergli?”.

Ma le stoccate non sono finite: “Se proprio ha dubbi su quanto sia stato messo in atto dall’amministrazione guidata da Rosario Addeo su quella struttura, può sempre rivolgersi al suo consigliere Antonio Mazzocca, che sa bene quante volte è stata sollecitata all’impresa che ha realizzato i lavori la definizione degli interventi, in particolare il sistema di videosorveglianza e altri al tetto della struttura. Sa quante volte sono state segnalate infiltrazioni di acqua dal tetto, sa benissimo come negli anni è stato un dramma il problema della colla dal pavimento. Come potrà agevolmente comprendere ha messo in evidenza non le eredità della passata amministrazione, ma i problemi creati dai suoi sostenitori attuali, in quasi tutte le opere che hanno realizzato. Problemi che tornano con la sua amministrazione, giacché per la scuola e la palestra il loro impegno ha già portato alla inutilizzabilità delle due strutture. Con un minimo e ulteriore sforzo riusciranno a ottenere anche la chiusura del cimitero e del Comune, che sono le due ultime cose rimaste in questo paese, così da festeggiare degnamente il primo anno dall’insediamento”.

In ultimo, ci sono anche i recenti sviluppi sulla ex Clinica Parco degli Ulivi: “Abbiamo notato che, nelle ultime ore, gli sviluppi sulla procedura per realizzare una Casa della Salute nell’ex Clinica Parco degli Ulivi hanno entusiasmato molti amministratori comunali. Peccato che non mostrassero lo stesso entusiasmo quando dopo tanti sforzi il risultato è stato ottenuto, ormai da qualche anno. Sarebbe bello che si intestassero qualche risultato loro, visto che in un anno non sono riusciti a realizzare nulla. Almeno però si può dire che sono stati folgorati sulla Via di Damasco”.