Moschiano, Addeo replica agli ex alleati: mentono e non sanno cosa dicono

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MOSCHIANO- “Ho cercato in ogni modo di mantenere un profilo basso e condurre una campagna elettorale “civile” e senza troppe polemiche. Vedo che però non c’è lo stesso spirito anche dall’altra parte, con qualcuno in particolare che è ormai dedito alla diffamazione, per lui, come qualche giorno fa per un altro suo congiunto saranno i magistrati (sia in sede civile che in sede penale) a stabilire se nei miei confronti ci sono stati scritti calunniosi e diffamatorii o meno.

Il qualcuno a cui mi riferisco sa bene di cosa parlo, ma se sarà necessario gli rinfrescheremo la memoria nei prossimi giorni. Già nelle prossime ore provvedero’ ad esporre denuncia. Intanto rispetto al mio proponimento di una campagna dal profilo basso debbo prendere atto che dall’altra parte ci sia invece intenzione di procedere ad una campagna di basso profilo. Allora alcune cose potremo raccontarle pure noi”. Rosario Addeo, candidato sindaco della lista “Le nostre radici per Moschiano” risponde così alle dichiarazioni dell’ex presidente del consiglio comunale Andrea Pacia e dell’ex delegato alla Comunità Montana Carmine Moschiano, dopo la sua intervista televisiva.

SUGLI INTERESSI DEL MUTUO? DANNO I NUMERI……SBAGLIATI PERO’
Il candidato sindaco di “Le nostre Radici” ha anche, numeri alla mano, chiarito la vicenda degli interessi sul mutuo contratto per i debiti con IrpiniAmbiente: “Avrebbero dovuto prestare più attenzione all’attività dell’amministrazione per sapere che il mutuo a cui fanno riferimento, diversamente da quanto hanno dichiarato rientra tra le iniziative previste dall’art. 55 del D.L. n. 104/2020, il cosiddetto “decreto Agosto”, che ha esteso agli enti locali i termini per la concessione delle anticipazioni di liquidità di cui all’articolo 116 del D.L. n. 34/2020. E si faceva espresso riferimento al fatto che “restano applicabili “tutte le disposizioni e i connessi atti” ai sensi delle previsioni contenute del “decreto Rilancio” e quindi, anche le anticipazioni di liquidità richieste tra il 20 settembre 2020 e il 9 ottobre 2020 saranno restituite con un piano di ammortamento di durata massima trentennale e il tasso di interesse resta fissato al 1,226%”.

Il tasso è dell’uno per cento, non quanto hanno voluto invece riportare, di fatto, dando i numeri. Sono state compiute contestualmente tre operazioni positive. A partire dall’ azzeramento del ricorso all’anticipazione di tesoreria con un tasso del 3,65% trimestrale condizionato all’euroribor. Insieme all’ azzeramento dei debiti commerciali certo liquidi ed esigibili al 31/12/2019 con azzeramento della probabilità di contenzioso per l’Ente. Infine la quota capitale annua di euro 25.600,00 una volta approvato il rendiconto di competenza, viene applicata quale avanzo accantonato al bilancio dell’anno successivo con grande miglioramento della spesa corrente per assicurare i servizi essenziali dell’ente” . E proprio le scelte economiche e di bilancio, ricorda Addeo, hanno avuto l’effetto di “consentire un dimezzamento delle tasse a carico della comunità, in particolare quella sui rifiuti. Questo hanno dimenticato di dirlo però i due consiglieri”.

I PROGETTI MESSI IN CAMPO: INTERCETTARE FONDI E’ UN DEMERITO?
Addeo e’ un fiume in piena, soprattutto quando si parla di progetti messi in campo negli anni della sua amministrazione. “Sulla questione dei progetti e delle opere finanziate, i due ex consiglieri dimostrano alla comunità di Moschiano due cose: la prima, più evidente, e’ la loro totale assenza negli anni di Amministrazione dell’ente. In secondo luogo il fatto che non sanno neppure di cosa parlano. Contestano che i progetti finanziati siano tutti di provenienza regionale o provinciale. Cosa vuol dire? Che magari se arrivassero a governare loro Moschiano finanzierebbero direttamente con fondi comunali i progetti?. In realtà non vogliono ammettere che abbiamo avuto la capacità, evidentemente non loro, di intercettare fondi su tutte le opere più attese ed importanti. Perché mi devono spiegare se tutti gli altri territori hanno ottenuto fondi per ristrutturare realtà ospedaliere dismesse come l’ex Clinica Parco Degli Ulivi o a parte Quindici, ci sia stato qualche altro Comune che ha ottenuto il finanziamento per il rifacimento della facciata della Chiesa. Dimenticano anche del finanziamento del Ministero dell’intero di un milione di euro per la strada di Chianola, l’utilizzo dei residui della cassa depositi e prestiti che ha dato la possibilità di ristrutturare il Comune e asfaltare varie strade…Una cosa vera l’hanno detta. L’unico lavoro che non è stato possibile portare a termine e’ quello di cui si è occupato l’ex presidente del consiglio comunale. E neppure io mi spiego il perché, probabilmente perché come sempre dove hanno avuto un ruolo loro tutto si è risolto sempre con un disastro.

TERRITORIO PARTICOLARE, NESSUNA CRIMINALIZZAZIONE, CHIEDANO IN PREFETTURA O IN PROCURA
I due ex consiglieri comunali di maggioranza hanno anche contestato il riferimento di Addeo al contesto “particolare” del paese, chiarendo che “Moschiano non è Gomorra”. E anche qui il candidato sindaco di “Radici” rispedisce al mittente le accuse: “Parlare di un contesto “particolare” non vuol dire criminalizzare un territorio, anche il riferimento a “Gomorra” mi sembra una inutile strumentalizzazione di quello che solo chi è appena sbarcato da Marte non vuole constatare. Farebbero bene i due ad informarsi, magari in Prefettura o in Procura, ma penso che prima o poi si renderanno conto di quello che volevo rappresentare, senza criminalizzare alcuno”.