Montoro S. – Rischio frane: il Prc sollecita interventi urgenti

Montoro Superiore – La pioggia di questi giorni ha riportato alla mente degli abitanti della frazione Aterrana il triste film del 28 settembre scorso. Difatti in quella notte fango, detriti e grossi massi scesero dai monti a causa dell’alluvione. E sui loro volti è leggibile il timore per un ulteriore verificarsi di rischio frane. L’argomento è tornato d’attualità tra gli abitanti del borgo medievale sostenuti anche dal Prc locale che ha esortato le istituzioni a sorvegliare sull’esecuzione dei piani di risanamento. Una sollecitazione effettuata tramite un comunicato in cui invita a “salvaguardare la bellezza di un borgo medievale dove non basta piastrellare i muri delle strade e la piazzetta, ci vuole ben altro ed i cittadini di Aterrana lo sanno. Quello del 28 settembre è stato un disastro annunciato perché si sapeva che la zona fosse a rischio idrogeologico”. L’ amministrazione si disse a suo tempo pronta ad intervenire per evitare disastri più devastanti. Dopo cinque mesi i cittadini non notano la messa in sicurezza della frazione. “Le tempeste non fanno sconti a nessuno – dice il Prc – e il ripetersi di quella del settembre scorso vedrà via Cupa un’altra volta inondata dal fango e dai detriti. Per evitarlo bisogna intervenire a monte più che a valle. Sistemare il ponte in via Rispettina è utile solo se le acque vengono deviate dallo scendere per via Cupa. Se ciò non avverrà c’è il rischio che via Rispettina diventi nuovamente un lago”. Rischio probabile a causa dell’eccessiva dose di cemento usata nella strada per costruire un campetto di bocce “bloccando il naturale percorso delle acque per via Cupa”. Il Prc fa notare all’amministrazione che via Rispettina risulta essere l’unica strada per i soccorsi in caso di disastro e concludono chiedendo all’amministrazione “di impegnarsi affinché i cittadini di Aterrana, soprattutto quelli di via Cupa, non abbiano più a vivere il terrore della notte del 28 settembre scorso”.