A Montevergine l’investitura dei nuovi “cavalieri” e “dame” nell’Ordine del Santo Sepolcro di Gerusalemme

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MERCOGLIANO- L’ Ordine Equestre del Sacro Sepolcro di Gerusalemme ha scelto l’ Irpinia e uno dei Santuari “mariani” più importanti della Campania, l’Abbazia di Montevergine, per la cerimonia di investitura di diciannove cavalieri e dame che da ieri saranno parte della missione che almeno dal 1336 di sopperire alle necessità del Patriarcato Latino di Gerusalemme e di tutte le attività ed iniziative a sostegno della presenza cristiana in Terra Santa. La funzione religiosa e’ stata officiata dal Gran Priore della Luogotenenza per l’Italia Meridionale Tirrenica, il vescovo emerito di Nola Beniamino Depalma, concelebrata dell’Abate di Montevergine padre Riccardo Luca Guariglia. Alla cerimonia era presente Giovanni Battista Rossi, Luogotenente per l’Italia Meridionale tirrenica e una vasta delegazione delle Sezioni e delegazioni meridionali. Presente anche il sindaco di Mercogliano Vittorio D’ Alessio. Una cerimonia “suggestiva” ed una cornice scelta anche per il grande contributo alla crescita del Sacro Ordine che lo stesso padre Guariglia sta fornendo, oltre ovviamente al luogo che rappresenta uno dei Santuari “mariani” più importanti del Paese.
IL DECRETO DI NOMINA
In apertura della cerimonia e’ stata data lettura del Decreto con il quale il Gran Maestro dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, ha nominato i Cavalieri e le Dame che hanno ricevuto I’Investitura. “Il nobilissimo Ordine Equestre del Santo Sepolcro-si legge nel decreto- già fondato in epoca antica per custodire ed onorare il
Sepolcro del Divin Redentore in Gerusalemme, fu sempre oggetto
di speciale benevolenza da parte dei Romani Pontefici come chiaramente dimostrano numerose testimonianze
Il Papa Pio IX ed i Suoi Successori vollero adattare I’Ordine alle concrete esigenze dei tempi, stabilendo che esso fosse conferito
con onore sia ai laici, uomini e donne, sia ai chierici,i quali avessero ben meritato della Terra del Signore Gesù o fossero disposti ad offrirle la propria opera di Pietà Carità. E ciò fu confermato dal Sommo Pontefice Lcone XIII con ulteriore dispostzione, tenendo presente tutto questo ed avvalendoCi della facoltà che Ci e stata concessa, come Gran Maestro, dal Sommo Pontefice, felicemente regnante Sua Santita’ Papa Francesco di assegnare i diplomi al laici ed ai chierici”.
I CAVALIERI E LE DAME INVESTITE
Undici cavalieri “laici” e cinque “chierici” hanno ricevuto nella basilica di Montevergine l’investitura ufficiale. Tra di loro ci sono sei irpini, fra cui due delle tre dame (Annarita De Feo e Marika Sirignano). I nuovi cavalieri sono: Giovanni Bellofiore, Giuseppe Bonito, Stefano Cacciapuoti, Gianfedrigo D’Angiolella, Carlo Maria Faiello, Francesco Falco, Luigi Franzeze, Ettore Guarciariello, Giuseppe Ponticelli, Felice Spampanato. Per i religiosi invece sono stati investiti della carica cavalleresca di cavalieri dell’ordine monsignor Vincenzo Calvosa, don Giuseppe Campagnuolo, Andrea Cardin, anche don Antonio Landi, Don Giuseppe Oropallo. Le dame che hanno ricevuto l’investitura sono Angela Bellofiore, Annarita De Feo e Marika Sirignano. Come si legge nel decreto di nomina del Gran Maestro del Sacro Ordine, il cardinale Fernando Filoni: “a Voi concediamo- si legge nel decreto- la facoltà di portare le insegne cavalleresche secondo il grado proprio della Vostra dignità, unitamente tutt favori e le prerogative, di cui usufruiscono o usufruiranno i membri che, come Voi, rivestono, in detto Ordine, la medesima dignità”
L’ARCIVESCOVO DEPALMA: TESTIMONI DELLA FORZA RINNOVATRICE DEL VANGELO
Al termine dell’investitura il Gran Priore del Sacro Ordine nell’Italia Meridionale, l’arcivescovo Beniamino Depalma, ha voluto rivolgersi direttamente ai nuovi cavalieri e alle nuove dame: “Nella vita le scelte si fanno per responsabilità e con responsabilità andate nel mondo non per fare miracoli, ma per toccare con il cuore e la carne. Buon cammino”. L’arcivescovo Depalma ha evidenziato come i nuovi cavalieri e dame saranno chiamati ad “un sempre più generoso impegno di carità”. E ha concluso: “Portino con vanto i segni della loro appartenenza all ordine e testimonino l amore per Cristo e la Chiesa. Dame e cavalieri con cuore mite e umile cuore testimonino la forza rinnovatrice del Vangelo”.