Parola d’ordine: sicurezza. Questo l’obiettivo dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Eugenio Abate che attraverso l’installazione di autovelox, semafori intelligenti, videosorveglianza e il supporto della vigilanza notturna, intende attuare un maggiore controllo sul territorio. I risultati sono evidenti. Dopo appena due giorni dall’installazione dei rilevatori di velocità, infatti, sono già state elevate mille contravvenzioni. “Purtroppo non si tratta di piccoli eccessi – precisa il sindaco Abate – ma di multe salate dovute all’altissima velocità e per la maggior parte di infrazioni commesse da automobilisti di passaggio sul nostro territorio”. Il prossimo obiettivo dell’amministrazione, ora, sarà l’installazione dei semafori intelligenti. “Entro settembre sarà attivo anche questa nuova misura preventiva – aggiunge il primo cittadino – L’installazione di questi semafori rientra nell’ambito del progetto di messa in sicurezza del nostro territorio e sarà interamente finanziata con l’incasso delle contravvenzioni elevate”. I semafori saranno collegati ad un laser posizionato 400 metri prima dell’incrocio. Se l’automobilista supererà i limiti di velocità previsti, scatterà automaticamente il rosso e nel caso in cui il conducente non si fermi al semaforo entrerà in funzione l’autovelox. I semafori intelligenti saranno posizionati nelle strade centrali e urbane ed andranno a sostituire i dossi artificiali. Sei le zone, al momento individuate, e dove verranno installati i semafori. Si tratta di viale degli Astronauti, via Frustelle, contrada Serra, contrada Orno, contrada Bosco e contrada Fessola-Caponi. Ma il sindaco lancia un appello ai cittadini: “Siamo disponibili ad installarli anche in altre aree suggerite da loro”. Dal primo agosto, invece, è partito il servizio di sorveglianza notturna da parte dei vigili urbani fino alle 3 di notte. “Il provvedimento di tenere i vigili urbani in servizio fino alle 3 di notte – ha aggiunto il sindaco – nasce dalla volontà di avere un paese vivo. Non vogliamo che i nostri giovani lascino il paese perché i locali chiudono presto e al tempo stesso vogliamo fare prevenzione per evitare rischi alle persone. Insomma il motto è locali aperti e controlli in campo”, ma al tempo stesso Abate chiede anche una maggiore attenzione da parte dei carabinieri. Ultimo punto del progetto di controllo sul territorio avviato dall’amministrazione sarà la videosorveglianza. Piano, questo, che però sarà attuato nel 2006. “Il nostro obiettivo non è di repressione, ma di prevenzione per i nostri cittadini ai quali – ha concluso Abate – vogliamo garantire una migliore vivibilità”.
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