MONTEFORTE IRPINO- Una cerimonia con le autorità locali per ricordare, a cinquantacinque anni dalla sua morte la Guardia di Pubblica Sicurezza Antonio Annarumma. Quello celebrato nella mattinata presso il Cimitero di Monteforte Irpino, dove si trova la tomba dell’agente appena ventiduenne caduto in servizio a Milano nel 1969. Alla cerimonia era presenta come ogni anno una delegazione dell’Anps della Polizia di Stato: “Questa mattina, presso il cimitero di Monteforte Irpino, si è celebrata la commemorazione della Guardia di Pubblica Sicurezza Antonio Annarumma, il 19. 11.1969, in Milano veniva colpito da una mazza di ferro da alcuni manifestanti, e sono passati 55 anni della sua scomparsa. Presenti autorità civili e militari, rappresentante della Questura il Vicario del Questore di Avellino, colonnello dei carabinieri, commissario prefetizio del comune di Monteforte Irpino, e funzionaria della locale Prefettura. La nostra associazione ANPS sezione di Avellino rappresentata dal commissario Angelo Perrone, sempre presenti,e con grande soddisfazione, la presenza del socio più anziano Vincenzo Nigliato”, questa la testimonianza di Giovanni Vottariello dell’ANPS di Avellino.
CHI ERA
La storia dell’agente e’ riassunta sul sito dedicato ai Caduti della Polizia di Stato: Antonio Annarumma, Guardia di pubblica Sicurezza Ill Reparto Celere di Milano.
Morì il 19 Novembre 1969 nel corso di violenti scontri tra Polizia e dimostranti dell’Unione dei Comunisti Italiani Marxisti-Leninisti, in Via Larga a Milano. La guardia Annarumma, autista di una jeep del Ill Reparto Celere venne colpito alla base della nuca da un tubo d’acciaio scagliato come una lancia da un manifestante e che lo trapassò da parte a parte, uccidendolo Antonio Annarumma sul colpo. L’assassino non venne mai scoperto e l’omicidio di Antonio Annarumma è quindi da considerarsi insoluto. La caserma sede dell’attuale 3° Reparto Mobile, a Milano, è oggi intitolata alla memoria della guardia di Pubblica Sicurezza Antonio Annarumma.