Minori stranieri in fuga dalla guerra accolti a Torre Le Nocelle, l’integrazione che funziona

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Minori stranieri in fuga dalla guerra accolti a Torre Le Nocelle, l’integrazione che funziona. Il Comune irpino ha da poco accolto 8 Minori Stranieri non Accompagnati nell’ambito del Sistema di accoglienza e Integrazione SAI che, a partire dal DL 21 ottobre 2020, n.130, convertito in Legge 18 dicembre 2020, n.173, prevede l’accoglienza dei richiedenti protezione internazionale oltre che dei titolari di protezione, dei minori stranieri non accompagnati, nonché degli stranieri in prosieguo amministrativo affidati ai servizi sociali, al compimento della maggiore età.

I minori da poco arrivati nel comune dell’avellinese che conta poco più di 1.000 abitanti, provengono da paesi del nord Africa e sono minori privi dell’assistenza dei genitori o di altri adulti per loro legalmente responsabili, un fenomeno che negli anni recenti ha acquisito particolare rilevanza in Italia e in Europa.

Le motivazioni che spingono questi ragazzi a lasciare il proprio Paese e le proprie famiglie, affrontando viaggi non privi di pericoli e privazioni, sono molto diverse e possono a grande linee essere raggruppate in quattro diversi profili, spesso sovrapposti tra di loro.

Il primo profilo è costituito dai minori in fuga da guerre e persecuzioni, costretti a partire per lasciarsi alle spalle situazioni che li mettono in pericolo. Cisono poi i minori mandati dalle famiglie per migliorare la propria condizione economica.

In questo caso è la famiglia a decidere sulla partenza del minore, vedendo in lui/lei un’occasione di miglioramento della propria situazione. Il terzo profilo è costituito dai minori attratti dallo stile di vita occidentale, qualcosa che va al di là della sola prospettiva di maggiore benessere economico per abbracciare la sfera esistenziale, del desiderio di “vivere un’altra vita”, come è percepita quella di molti ragazzi e ragazze della loro età che vivono nei paesi dell’Europa occidentale.

Infine ci sono i minori spinti da una situazione che può riguardare la famiglia, assente oppure incapace di prendersi cura del minore, o più in generale il contesto sociale, in una sorta di rassegnazione che può portare ad accettare il fatto che “sono partiti tutti, non mi resta che partire anch’io”.

Un’esperienza profondamente significativa per il Comune di Torre le Nocelle, che vuol farsi portavoce di una comunità solidale e accogliente e che intraprende insieme alla Cooperativa LESS questo percorso strutturato di accoglienza, accompagnamento e inclusione socio-educativa, volti a supportare questi ragazzi, ognuno con storie e vissuti diversi, nell’unico grande sogno che li accomuna tutti, ovvero poter vivere una vita migliore.