Minacce al Gip, ridotta a cinque mesi la condanna per De Vito

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Sangermano

ROMA- La Corte di Appello di Roma, Terza Sezione Penale, in accoglimento delle richieste difensive avanzate dall’Avvocato Rolando Iorio, ha ulteriormente ridotto la condanna inflitta al proprio assistito, De Vito Kevin, classe 1998, abbassandola dagli 8 mesi di reclusione, inflitti in primo grado, ai 5 mesi di reclusione decisi dai Giudici della Corte di Appello. I fatti risalgono al 27 Gennaio 2022 allorquando  DE VITO Kevin, che si trovava detenuto per altro nel carcere di Avellino, riceveva una nuova ordinanza cautelare a firma del Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Avellino. Il giovane, nel leggere la nuova ordinanza, si lasciava andare ad espressioni minacciose rivolte nei confronti del Magistrato firmatario dell’atto, che veniva ripetutamente minacciato di morte con le affermazioni: “Gli devo sparare in testa, lo devo uccidere”. Il tutto alla presenza dei Carabinieri che stavano procedendo alla notifica della nuova ordinanza cautelare. Rinviato a giudizio per le gravi minacce ad un Magistrato, il processo si è celebrato a Roma, Tribunale competente in considerazione del coinvolgimento di un Giudice.In primo grado, a fronte di una richiesta a ben 2 anni di carcere avanzata dalla Procura capitolina, De Vito Kevin veniva condannato alla pena di mesi 8 di reclusione. Negata anche la richiesta di provvisionale avanzata dal difensore del Magistrato, costituitosi parte civile. Nel tardo pomeriggio di oggi, i Giudici di secondo grado, condividendo la linea impostata dalla difesa del De Vito, hanno ulteriormente ridotto la condanna inflitta al giovane avellinese, riformandola in mesi 5. Il difensore del ventisettenne valuterà insieme al suo assistito se ricorrere anche in Cassazione.