Mezzogiorno, Anzalone scrive a Prodi: “Apriamo un ampio confronto”

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Regione – Interventi straordinari che il governo dovrà effettuare in Campania: una tematica di ampio respiro e di innegabile rilevanza a cui intende apportare un decisivo contributo il consigliere regionale della Margherita Luigi Anzalone. Un apporto che il rappresentante del Fiorellino ha esplicato attraverso una missiva indirizzata al Presidente del Consiglio dei Ministri Romano Prodi. La richiesta di Anzalone è chiara e si maschera da ‘proposta’: “… gli interventi devono essere gestiti non solo dal presidente della giunta regionale, Antonio Bassolino e dal sindaco di Napoli, Rosa Russo Iervolino, ma da una squadra formata dalle migliori capacità dell’apparato statale e da espressioni altrettanto qualificate delle politica, della cultura e delle amministrazioni campane”. Insomma, l’idea sarebbe quella di costituire una sorta di corpo misto “… che dovrebbe anche aiutare a formare una nuova classe dirigente. Una classe di cui la politica campana e meridionale ha davvero tanto bisogno. Questa nuova classe dirigente, inoltre, avrebbe lo scopo di dare inizio a quella famosa e decantata ‘altra storia’ da sempre auspicata per il Meridione”. Un auspicio ambizioso, quello di Anzalone, soprattutto in virtù di una classe dirigente che negli ultimi anni “… non si è fatta molto onore, per usare un eufemismo. Soprattutto in Campania i politici locali, regionali ed anche quelli nazionali sembrano più interessati ad un assalto alla dirigenza piuttosto che a risolvere i problemi della gente”. Insomma, una storia alternativa sì ma che, in fin dei conti, andrebbe costruita a partire dalle segreterie dei partiti, dai Consigli comunali e in tutte le location dove il potere sembra tenere le redini di un futuro che agli occhi dei cittadini sembra essere sempre più precario.

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