Mercato azionario: analizziamo i titoli da tenere d’occhio nei prossimi mesi

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Il 2022 sta per essere archiviato ed il suo faldone verrà inserito nel raccoglitore dei periodi più difficili. Quest’anno è stato molto complicato sotto diversi punti di vista, con lo spettro della pandemia ancora sullo sfondo, lo scoppio della guerra Tra la Russa e l’Ucraina e la corsa pazza dell’inflazione. Gli eventi hanno avuto conseguenze a vario livello, anche sui mercati finanziari ed in particolare su quello azionario.

Tutti i principali indici di borsa delle più importanti piazze mondiali hanno registrato delle perdite rispetto all’anno precedente. Solo negli ultimi giorni sembra essere cambiato qualcosa grazie ai primi dati confortanti relativi all’inflazione statunitense. È ancora troppo presto per parlare di una ripresa, anche perché il rischio di recessione continua ad essere molto concreto, però è già arrivato il momento di cercare di capire quali titoli tenere d’occhio sul mercato azionario nei prossimi mesi.

Lo scenario attuale sul mercato azionario ed i possibili sviluppi

 

L’incredibile fiammata dei prezzi dell’ultimo periodo, oltre a pesare come un macigno nelle tasche dei cittadini, ha portato tanta incertezza sul mercato azionario. Le banche centrali si sono dovute attivare per cercare di riportare l’inflazione a livelli accettabili: l’arma che hanno a disposizione il rialzo dei tassi di interesse. Sia Fed che (con un po’ di ritardo) Bce hanno più volte ritoccato i tassi, ma senza ottenere grossi risultati.

Almeno fino al mese scorso, quando l’indice dei prezzi al consumo negli Stati Uniti ha cominciato a rallentare più del previsto. Si tratta solo di un piccolo passo, ma i mercati hanno reagito con grande entusiasmo, portando ad una crescita della fiducia da parte degli utenti. In ogni caso, prima di iniziare ad investire è importante capire quali siano le azioni potenzialmente più redditizie per il 2023. A tal proposito, risulta utile leggere la guida ai migliori titoli da acquistare quest’anno disponibile su Tradingonline.net, sito web dedicato alla formazione finanziaria che offre tutti gli strumenti necessari per aiutare i traders a capire il funzionamento dei mercati finanziari.

Le scelte più gettonate tra gli investitori più prudenti

 

I più prudenti non se la sono sentita di investire durante questo periodo: è giusto lasciare una quota del proprio capitale in forma liquida, ma non bisogna esagerare, perché i soldi che rimangono “fermi” in questo modo sono quelli più esposti all’azione erosiva dell’inflazione. Bisogna quindi investire, anche se curando con maggiore attenzione la scelta degli asset da monitorare: il discorso è valido anche per quanto riguarda i titoli azionari.

Il mercato azionario offre soluzioni valide sia per chi intende mettere in atto strategie difensive che per chi è disposto a correre qualche rischio in più per sfruttare l’attuale situazione. Chi opta per una condotta prudente dovrebbe prendere in considerazione l’idea di puntare sui titoli difensivi, ovvero quelli ciclici e resilienti. Sono quelle azioni in grado di superare senza grandi difficoltà anche i periodi più difficili. Rientrano in questa categoria i titoli delle società che producono beni e servizi primari.

I titoli da monitorare per trovare le opportunità migliori

 

Chi invece preferisce sfruttare a suo favore l’attuale momento storico deve riuscire ad individuare le opportunità, ovvero quelle azioni che oggi hanno una quotazione scontata, ma che hanno delle grandi potenzialità di crescita nel prossimo futuro, quando la fase recessiva giungerà al termine. Tra le più interessanti azioni value è possibile indicare i titoli di Apple, Wells Fargo, Ford, Starbucks ed HP. Chi intende restare sul mercato nazionale dovrebbe seguire Pirelli, Eni, Brembo, Unipol e Cyberoo.

Ma più che indicare i singoli titoli, sarebbe opportuno individuare i settori che potrebbero regalare le migliori performance nei prossimi mesi. Ormai da un paio d’anni il settore farmaceutico/sanitario è sotto le attenzioni di tutti e merita di essere seguito ancora. Ci si attende una bella risposta da parte dei titoli tech, molto penalizzati nel corso del 2022. I tassi di interesse alti favoriscono i titoli bancari. Infine occhio anche ai comparti dei media e del food and beverage.