Marchio di qualità per la Festa della Nocciola di Baiano, Pro loco premiata in Senato

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Le Pro Loco campane di Baiano e di Buonalbergo saranno premiate al Senato lunedì 22 luglio con le altre 19 Pro Loco, sparse dal Nord e al Sud dello Stivale, che si sono viste aggiudicare dall’UNPLI il marchio Sagra di Qualità.

Il marchio è stato fortemente voluto dall’Unione Nazionale delle Pro Loco, un anno addietro, per contraddistinguere le sagre rappresentative della storia e della tradizione, le manifestazioni che vantano un passato di legame con il territorio e che abbiano come obiettivo la promozione e creazione di sinergie con le attività economiche locali.

Fra i requisiti necessari all’attribuzione del riconoscimento, la promozione degli operatori locali del settore enogastronomico e turistico (quali produttori, ristoratori, artigiani, albergatori) come attività economiche correlate alla cultura del cibo, la storicità di almeno 5 anni.

Tra questi eventi di eccellenza sono state riconosciute e premiate la Festa della Nocciola di Baiano e la Sagra del Ciammarrucchiello di Buonalbergo. La prima, che vede protagonista la gemma della Bassa Irpinia, la nocciola, i prossimi 13, 14 e 15 settembre raggiungerà la quota della ventiquattresima edizione, la seconda, in programma il14 agosto con la quarantaseiesima edizione, valorizza il simbolo di Buonalbergo e della Pro Loco, la lumachina – o il “ciammarrucchiello” – tradizionalmente raccolto nel mese di luglio e cucinato con la buona pasta fatta in casa.

“Negli anni le sagre hanno consentito di far scoprire varietà ed eccellenze locali e molti di questi eventi sono divenuti grandi attrattori turistici per il territorio” afferma il presidente dell’Unpli, Antonino La Spina. “Con il marchio “Sagra di qualità” intendiamo salvaguardare e promuovere quelle manifestazioni – prosegue – che spesso sono il mezzo per la riscoperta di saperi e usi legati alla lavorazione e trasformazione dei prodotti dell’enogastronomia”.

L’istituzione del marchio punta alla valorizzazione dei prodotti tipici (Doc, Dop, o inseriti nelle banche dati dei prodotti agroalimentari tradizionali regionali) e alla promozione del cibo e dei piatti tipici della cucina tradizionale e contadina.  Attività che è stata riconosciuta anche dal protocollo siglato con il ministero delle Politiche agricole; al centro dell’azione dell’Unpli i prodotti tipici dei territori ed anche la tutela della cultura, del folklore, delle tradizioni, del turismo e dell’economia del territorio.

“Il marchio sottolinea l’impegno delle Pro Loco nel campo enogastronomico, nella realizzazione delle sagre, nella valorizzazione dei loro prodotti e nella riscoperta e rilancio delle tradizioni locali” aggiunge Sebastiano Sechi responsabile del dipartimento “Sagra di qualità” dell’Unpli.