CESINALI- Assolto perche’ il fatto non sussiste dall’accusa di maltrattamenti nei confronti della moglie. Si e’ chiuso così il processo davanti al giudice monocratico del Tribunale di Avellino per un cinquantanovenne di Cesinali, difeso dall’ avvocato Alfonso Laudonia, accusato di avere dal 2008 maltrattato la coniuge, apostronfandola in ogni modo e minacciandola anche in qualche occasione di morte. In un caso, nel 2018, procurandogli lesioni per sette giorni. La Procura aveva chiesto nei suoi confronti una condanna a due anni di reclusione. Nel corso dell’istruttoria però non è emersa evidentemente la sussistenza di un maltrattamento. La difesa ha parlato di liti continue e di un singolo episodio di lesioni per cui c’era stato un referto medico, non una continuità degli episodi di maltrattamento. Ora si attende il deposito delle motivazioni.
Redazione Irpinia
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