Il Moscati di Avellino ha rifiutato la terapia a A. M., che si è visto costretto ad affidarsi alle cure private del Policlinico Federico II di Napoli. Secondo le ultime normative, per dare priorità assoluta ai malati di coronavirus, sono differiti tutti gli interventi non indispensabili.
L’uomo è affetto da «plasmocitoma multifocale» e sostiene che il suo tumore non sia come tutti gli altri: quei cicli di chemio sono per lui indispensabili per non lasciare che la malattia di aggravi. Lui e sua moglie sono indignati dal trattamento subito, ma non ce l’hanno col sistema sanitario, bensì con la gestione politica.
Hanno infatti dichiarato che non hanno nulla contro medici e infermieri che, d’altronde, seguono solo le direttive che gli sono state imposte. Il problema, secondo i coniugi, è che loro hanno avuto la possibilità di affidarsi a privati, ma gli altri malati oncologici saranno costretti a rimandare i controlli e rischiare grosso.