Madre assolta dall’accusa di aver spedito droga in carcere al figlio

0
607
Tribunale Avellino
Tribunale Avellino

di AnFan – Il Giudice dell’udienza preliminare di Avellino ha assolto una donna accusata di aver spedito hashish all’interno di un pacco recapitato al figlio detenuto presso il Carcere di Sant’Angelo dei Lombardi. 

Il Giudice ha accolto la tesi del difensore dell’imputata, l’avvocato Olindo Paolo Preziosi, emettendo il provvedimento di assoluzione. Il magistrato ha ritenuto che fosse impossibile ricavare dati oggettivi per desumere con sufficiente certezza che il pacco con la droga fosse stato spedito dalla madre. 

La donna, infatti, era imputata per il solo fatto di essere il mittente ed in assenza di qualunque ulteriore attività d’indagine. Il gup, poi, ha precisato che il processo non potrebbe aggiungere alcun elemento alla ricostruzione dei fatti. Sono infatti trascorsi ben 3 anni dagli episodi contestati e non vi è più possibilità di procedere all’esame dei filmati con le registrazioni di entrata e di uscita dall’ufficio postale. Inoltre sarebbe pressoché impossibile procurarsi la ricevuta di spedizione del pacco. 

Le dichiarazioni spontanee rese dall’imputata si sono rivelate determinanti per la decisione del gup.  La donna era visibilmente commossa per l’assurdità della vicenda. La signora, come solo una madre può fare, ha spiegato di aver combattuto tutta la vita per aiutare il figlio a disintossicarsi, sostenendolo psicologicamente ed economicamente nei percorsi di recupero nelle diverse comunità in cui è stato ricoverato. 

La storia, dunque, si è conclusa con una sentenza di non luogo a procedere nei confronti della madre per non aver commesso il fatto.