L’Irpinia è per la pace: a Lacedonia in piazza anche gli altri “rifugiati”

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Nuova, grande mobilitazione contro la guerra in Ucraina. Lunedì prossimo, 7 marzo, a scendere in piazza, in maniera massiccia, è l’Alta Irpinia. Una fiaccolata simbolica e dal grande significato sotto tanti punti di vista. L’appuntamento è a Lacedonia, in Largo Tribuni, alle 18.30. Le amministrazioni comunali dell’Alta Irpinia saranno tutte presenti. Ed anche le associazioni del territorio.

Ma non solo. In piazza ci saranno anche i Sai – Sistema Accoglienza Integrazione – di Bisaccia, Calitri, Conza della Campania, Lacedonia, Sant’Andrea di Conza, Sant’Angelo dei Lombardi, Villamaina. L’Irpinia è per la pace ma da Lacedonia arriverà un messaggio davvero pregnante.

“Chi sta ricevendo accoglienza, chi ha vissuto esperienze poco felici, ha deciso di dare tutta la propria solidarietà a chi, in questo momento, sta soffrendo per la guerra”. A parlare è il sindaco di Lacedonia, Antonio Di Conza. La sua è una comunità che dell’accoglienza ha fatto uno dei suoi punti di forza.

A Lacedonia c’è un Sai dal 2017 che accoglie stranieri minori non accompagnati. Ragazzi dai 16 ai 18 anni che di inguistizie ne hanno subite tante, troppe. Sono ospitati in un ex convento francescano e sono divisi in due strutture che ne accoglie massimo fino ad otto. Le due strutture si chiamano “Fratello Sole” e “Sorella Luna”.

“Siamo riusciti a far integrare bene questi ragazzi”, spiega Di Conza. “Svolgono diverse attività, anche formative, sul nostro territorio. Ora siamo in prima linea per la popolazione colpita dal conflitto. Come Città dell’Alta Irpinia, abbiamo dato la nostra disponibilità ad accogliere chi sta scappando dalla guerra in Ucraina”.