Lioni: Palma è il Commissario prefettizio

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Lioni – Salvatore Palma è il Commissario prefettizio del Comune di Lioni. Il tutto in seguito alla mancata approvazione del bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2005 che ha reso necessaria la temporanea gestione dell’Ente da parte del Commissario. Ma la turbolenza del comune altirpino non si ferma certo qui. Dalla gestione amministrativa si passa in ‘casa Margherita’. “Non sono stato neanche avvisato”, incredulo e deciso Carmine Perna incassa il colpo infertogli dall Fiorellino, partito che lo ha visto esposto in prima fila durante la battaglia elettorale lionese e che ora ha deciso di applicare nei suoi confronti provvedimenti disciplinari e di espulsione. Una decisione maturata evidentemente all’indomani della votazione sul bilancio del Comune altirpino, in seguito ad una presa di posizione del consigliere che aveva manifestato di non tenere in debito conto le sollecitazioni mosse dal Coordinamento Provinciale. Una situazione che, nonostante le motivazioni addotte, raggiunge toni severi e forse eccessivi e poco giustificati. “Nessuno si è preso lo scomodo di informarmi. Ma a parte questo, secondo il mio giudizio, prima di espellere una persona dal proprio partito sarebbe più opportuno intavolare una discussione. E soprattutto tentare di comprendere le motivazioni che hanno indotto una persona, in questo caso me, ad agire in un certo modo”. Dunque solo silenzio, nessuna comunicazione così come nessuna discussione per un provvedimento che a detta di alcuni sarebbe stato frettoloso, per altri no. “Non vorrei macchiarmi di cattivi pensieri – continua Perna – ma verrebbe da ipotizzare che dietro la decisione assunta ci sia qualche sollecitazione”. Interpretazioni a parte “… a questo punto non so quali saranno le modalità per l’avvio della procedura. Forse qualche incontro ci sarà, o forse i provvedimenti scattano in automatico. E francamente, conoscendo le persone, propendo per la seconda ipotesi”. Ma le riflessioni, motivate o meno, non consolano una persona che da sempre, a detta di Perna, si è fatta in quattro per il bene del partito, per affermare la dignità della Margherita come promotore di sviluppo e progresso. “Non votare il bilancio è stato un atto grave e me ne faccio carico. Ma questo non autorizza nessuno ad ignorare l’impegno che ho da sempre profuso per il Fiorellino. A Lioni non appoggiavano la mia candidatura: ed il partito non è intervenuto. Si è fatto sentire solo per chiedermi una buona campagna elettorale. Sono stato il primo eletto ma neanche questo dato li ha toccati più di tanto”. Dunque, un impegno caduto tra le nebbie dell’indifferenza. “Ora non mi resta che valutare bene la situazione e decidere sul da farsi”.

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