L’Irpinia si mobilita per la Lioni-Grottaminarda. Lettera aperta al Premier Conte: “Opera da completare”

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L’Irpinia si mobilita per la Lioni-Grottaminarda con una lettera aperta al Presidente del Consiglio e non solo. Destinatari della missiva – sottoscritta e condivisa dal Presidente di Confindustria Avellino Giuseppe Bruno, Franco Fiordellisi (segretario Cgil), Mario Melchionna (segretario Cisl), Luigi Simeone (segretario Uil), Costantino Vassidialis (segretario Ugl), Rosetta D’Amelio (Presidente Consiglio Regionale della Campania), Domenico Biancardi (Presidente della Provincia), i consiglieri regionali Alaia, Petracca, Todisco, Vincenzo Sirignano, Presidente dell’Asi, i sindaci di Ariano, Lioni, Grottaminarda, Flumeri, Frigento, Melito Irpino, Fontanarosa, Gesualdo, Rocca San Felice, Sant’Angelo dei Lombardi, Stefania Di Cicilia, Presidente Unione Comuni Terre dell’Ufita, Michele Di Giacomo, Presidente Ance Avellino – anche i Ministri Di Maio, Salvini, Toninelli.

Secondo i firmatari, “dopo il 31 dicembre 2018, si è determinato un sostanziale e completo blocco dei lavori della strada”, a causa della mancata proroga della struttura commissariale “costituita e rimasta operativa per meno di 15 anni e non da 40 anni come improvvidamente affermato”. “L’arresto dei lavori rischia di determinare, per l’ennesima volta, la perdita di una significativa occasione di sviluppo per il territorio irpino, condannandolo a rinunziare ad una infrastruttura in grado di agevolare e semplificare i collegamenti con la costa tirrenica e confinandolo, nuovamente, in una condizione di isolamento che incentiverà, di certo, processi di deindustrializzazione già fortemente marcati e di spopolamento che interessano l’Irpinia”. I firmatari chiedono con forza: “L’unica cosa necessaria è riavviare immediatamente i lavori, accelerare l’esecuzione dell’opera (anche attraverso un incremento dei turni di lavoro) e pervenire celermente al suo completamento. Il territorio irpino e i suoi rappresentanti locali chiedono ai propri rappresentanti politici una ferma assunzione di responsabilità al fine di evitare che la nostra terra venga nuovamente danneggiata e privata di una solida opportunità di sviluppo. L’Irpinia tutta chiede alla politica di fare presto per evitare danni e pregiudizi che possono avere effetti esiziali per l’Irpinia”.