L’esorcismo di Palumbo scaccia le Streghe: l’Avellino si prende il derby. Il riferimento è – ovviamente – alla recente diatriba tra esorcisti e la città di Benevento, scaturita dalla manifestazione “Janara”, che ha avuto risonanza nazionale. Ma l’anatema, in chiave calcistica, lo invocavano anche i tifosi biancoverdi, soprattutto dopo la vittoria pomeridiana dell’Audace Cerignola, che battendo il Monopoli aveva scavalcato in classifica proprio i lupi. Ci ha pensato l’ex Juve Next Gen a rimettere le cose a posto dopo il momentaneo pareggio di Pinato. A sbloccare il match, invece, era stato capitan Armellino. Nonostante il forcing finale, il Benevento non è riuscito a riaprire la partita. L’Avellino difende il vantaggio e mantiene la vetta della classifica a quattro giornate dal termine della regular season.
Palmiero ritrova la titolarità dopo la squalifica, mentre Armellino la spunta su Palumbo. D’Ausilio agisce alle spalle di Lescano e Patierno. Per Auteri, invece, un 3-5-2 con Manconi e Lamesta in attacco. L’Avellino parte forte, mettendo subito pressione agli avversari con D’Ausilio, ma in entrambe le occasioni gli ospiti si salvano. Il numero 7 biancoverde è il più pericoloso, creando diversi grattacapi alla difesa sannita, ma al tandem d’attacco di casa manca la finalizzazione. Al 20′, il Benevento si affaccia in avanti con un destro di Simonetti, bloccato senza problemi da Iannarilli. Poco dopo, ci prova Patierno, sempre di destro, ma il suo tiro viene rimpallato da un compagno. Nel finale di primo tempo, i giallorossi sfiorano il vantaggio con Lamesta, che lanciato in sospetta posizione di fuorigioco, si presenta a tu per tu con Iannarilli ma calcia alle stelle.
Nella ripresa, l’Avellino riprende il controllo del gioco e dopo pochi minuti passa in vantaggio con capitan Armellino. Il centrocampista raccoglie un cross dalla sinistra e, con un tiro a incrociare, batte Nunziante: 1-0 ed esplode la gioia del Partenio-Lombardi. Al 55′, i biancoverdi sfiorano il raddoppio, ma la punizione di Palmiero si stampa sul palo a portiere battuto. Dieci minuti più tardi, però, arriva il pareggio del Benevento: Pinato, servito da Manconi, si inserisce in area e firma l’1-1. Biancolino risponde subito con un cambio: fuori Lescano, dentro Russo. L’Avellino passa al 4-3-3, una scelta che sembra dare i suoi frutti. In pochi minuti, Patierno ha una doppia, ghiotta occasione, ma in entrambe le circostanze manca di precisione. Anche la panchina ospite corre ai ripari: dentro Meccariello per Berra e Lanini per Pinato. Biancolino risponde con la carta Palumbo, ed è la mossa vincente. Il numero 20, con un colpo di testa su un angolo difficile, riporta in vantaggio i Lupi e fa esplodere nuovamente lo stadio. Dopo 5′ di recupero il risultato non cambia.