Domicella- Un vero e proprio blitz contro l’immigrazione clandestina e lo sfruttamento della manodopera nel settore tessile scattato all’alba di ieri a Domicella. Tutto nell’ambito di un’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Avellino, il pm Luigi Iglio, che sta seguendo le attività di convalida dei sequestri. In azienda il personale del Commissariato distaccato di P.s. di Lauro, agli ordini del vicequestore Elio Iannuzzi, imilitari della Guardia di Finanza – Tenenza di Baiano, guidati dal luogotenente Francesco Senatore, all’Ispettorato del Lavoro, all’ASL e all’Ufficio Tecnico del Comune di Domicella. Alle operazioni anche il supporto dal Reparto Prevenzione Crimine Campania. L’operazione si è conclusa con la denuncia alla Procura della Repubblica di Avellino di sette cittadini del Bangladesh e dell’India per i delitti di cui all’art. 12 co. 5 Testo Unico Immigrazione (favoreggiamento dell’immigrazione clandestina sul territorio nazionale), art. 603 bis c.p. (intermediazione illecita e sfruttamento di lavoro) e per il reato di cui all’art. 256 D.L.gs nr. 152 del 2006 (attività di gestione di rifiuti non autorizzata).
Nel corso della stessa attività sono stati espulsi dal Territorio italiano quattro cittadini della stessa etnia perché privi di permesso di soggiorno. In particolare le indagini hanno consentito di accertare che gli immigrati vivevano in uno stabile ubicato nel centro storico di Domicella in precarie condizioni igienico-sanitarie nonché lavoravano in modo del tutto irregolare in un opificio del luogo ove si procedeva anche al sequestro di un ingente quantitativo di rifiuti provenienti dallo scarto della lavorazione accatastati in violazione della normativa ambientale.