Lavoratori Acs, la commissaria Perrotta assicura: “Nessuno verrà lasciato a terra, tutti saranno garantiti”

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Si allontana l’ombra del dissesto da Palazzo di Città, ma per Avellino Città Servizi non ci sarebbero margini di salvezza. È questo, in sintesi, il quadro tracciato dalla commissaria prefettizia Giuliana Perrotta nel corso della conferenza stampa convocata nel pomeriggio a Piazza del Popolo, a tre mesi dal suo insediamento. Accanto a lei, uno dei sub commissari, Vincenzo Iannuzzi, per fare il punto sulla situazione finanziaria del Comune e sulle scelte amministrative più recenti, a partire dalla contestata decisione di mettere in liquidazione la società partecipata Acs, che coinvolge 22 lavoratori.

“Per Acs non ci sono alternative – ha dichiarato con fermezza Perrotta – la mancata approvazione di due bilanci e l’impossibilità legale di poterli approvare non ci consente strade diverse dalla messa in liquidazione della società”. Il nodo principale riguarderebbe le spese sostenute in passato per la società partecipata e mai coperte, o coperte in malo modo, utilizzando fondi del Comune non destinati a quello. La commissaria ha voluto però rassicurare i dipendenti e i sindacati: “Abbiamo assicurato – spiega Perrotta – e domani, in un incontro che faremo di nuovo con i sindacati, assicureremo sul percorso che stiamo prevedendo per fare in modo che nessuno rimanga a terra, ma che tutti siano garantiti”.

Sul fronte del bilancio comunale, invece, arrivano segnali di cauto ottimismo. “Con molta cautela sono abbastanza ottimista – ha detto Perrotta – abbiamo messo in opera tutta una serie di azioni, abbiamo ottenuto anche delle entrate insperate e attivato percorsi virtuosi che, secondo me, nelle prossime settimane e nel prossimo anno daranno dei frutti”.

La commissaria ha infine tracciato un bilancio personale dei primi mesi di lavoro a Palazzo di Città: “La difficoltà maggiore che ho trovato in questi mesi? Sicuramente quella di capire come assicurare comunque i servizi alla cittadinanza e, allo stesso tempo, far fronte alla marea di debiti fuori bilancio e di situazioni precarie che richiedevano attenzione. Abbiamo dovuto lavorare a 360 gradi, e di questo ringrazio i sub commissari che hanno lavorato con me incessantemente e non solo loro”.