La Scandone vola in semifinale, impresa al Pala Galvani contro Angri

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La Scandone Avellino non muore mai e nel momento decisivo della stagione, in una gara da dentro o fuori, sbanca il fortino della Pallacanestro Angri e si aggiudica gara 3. Con questo successo la squadra del presidente Trasente vola in semifinale play off dove affronterà Monopoli.
Una gara intensa, fisica, con i biancoverdi che l’hanno trascorsa a inseguire gli avversari per poi azzannarli nel momento decisivo, quando i padroni di casa, complice la stanchezza, l’imprecisione ai liberi e una difesa asfissiante di Avellino, hanno avuto grosse difficoltà a ritrovare la bussola.

Trapani e Pichi, protagonisti assoluti della gara. Il centro di Santa Margherita Ligure (16 punti e 9 rimbalzi) ha annullato Milojevic dominando in lungo e in largo il pitturato; il capitano dei lupi, invece, è salito in cattedra nel momento decisivo della gara e si è caricato la squadra sulle spalle (ben 12 punti nell’ultimo periodo) conducendola alla vittoria.

Partita che inizia su ritmi molto elevati su entrambi i lati del campo. Angri mette subito il muso davanti affidandosi al tiro da tre punti di Martinez e Borciu, infallibili dalla linea dei 6,75. Mini parziale angrese di 8-0 che costringe coach Sanfilippo al primo time out della gara. Milojevic mette a dura prova la difesa di Pichi che viene sanzionato del secondo fallo personale ed è costretto a uscire anzitempo dalla gara per far posto a Zanini. I lupi hanno la possibilità di accorciare lo svantaggio ma Stefanini fa 0/4 dai liberi. Al 10’ 20-12 per i padroni di casa, di Cantone l’ultimo canestro sulla sirena. Avellino parte bene nel secondo quarto grazie alle giocate sull’asse Cantone – Zanini, Angri vive il suo primo momento di difficoltà nella gestione della palla e coach Chiavazzo richiama subito i suoi in panchina. Il solito Martinez rimette le cose a posto per i suoi e, l’antisportivo fischiato a Soliani, riporta Angri sul massimo vantaggio (+11) con Borriello che sfrutta al meglio le palle perse
dei biancoverdi. Il parziale in casa biancoverde, sul finire del quarto, firmato da Pichi riporta Avellino di nuovo a soli due possessi dagli avversari. Al 20’ il tabellone recita 32-28 per Angri.

Inizia il secondo tempo con la Scandone che resta attaccata agli avversari; è Jaskus il protagonista di questo nuovo avvio di gara che regala la nuova parità ai biancoverdi. Si viaggia sul filo dell’equilibrio con la palla che inizia a pesare, complice l’alta posta in palio. Sul finire del quarto è sempre Martinez a dare una nuova spallata ai biancoverdi con cinque punti di fila. I canestri di Trapani e Zanini fissano il risultato sul 48-47 al 30’. Inizia l’ultimo quarto con un gioco da tre punti di Pichi e per la prima volta Avellino passa a condurre la gara. La Scandone è troppo fallosa ed entra subito in bonus di falli. Avellino mette a segno un parziale di 8-0 firmato Trapani e Stefanini e scappa sul +8 quando mancano tre minuti alla fine della gara. Sempre Martinez ricuce lo strappo per la formazione salernitana, nonostante sia molto impreciso ai liberi. I padroni di casa, così, ritornano ad un solo possesso dagli irpini. Il secondo fallo tecnico a Cantone pesa come un macigno per i lupi ma i grigiorossi non sono impeccabili dalla lunetta. Sempre Trapani da tre riporta i suoi compagni a due possessi dagli avversari e nuovo time out per coach Chiavazzo. Il tempo scorre Angri è costretta ad inseguire i lupi e i liberi del solito Trapani sono una sentenza. Avellino sbanca il Pala Galvani con il punteggio di 60-67, si regala la semifinale contro Monopoli e manda in visibilio i tanti tifosi a seguito della squadra.

Queste le dichiarazioni di coach Sanfilippo al termine della gara: “Bravi a resistere nei primi due quarti, quando ci portavamo ancora dietro gli strascichi della sconfitta casalinga infrasettimanale. Successivamente siamo stati lucidi nei momenti chiave della gara, ci siamo passati bene la palla e, scalando bene in difesa, abbiamo trovato le giuste soluzioni in attacco che ci hanno permesso di svoltare. Faccio i complimenti a miei ragazzi ma anche ad Angri per la stagione clamorosa disputata”.