La Legge del Partenio secondo Ganz: “Ad Avellino acido muriatico nelle docce…”

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Dunque, Enzo Tirotta, voce storica della Sud della Sampdoria e tra i fondatori degli Ultras Tito Cucchiaroni, a Bogliasco (comune in provincia di Genova) incontra Ganz, non il giovane Simone del Como, bensì Maurizio, quello che tra le altre formazioni ha militato nella Samp dell’indimenticato Vujadin Boskov, e i due si sono messi a parlare in blucerchiato.

“Maurizio… che ci fai qui?”, “Enzo… sono un paio di giorni a Genova e non ho resistito al richiamo del Mugnaini, anche se ogni volta cambia sempre più”: incomincia così la chiacchierata tra i due, entrambi passati per caso per il centro sportivo. Ganz è rimasto sempre legato alla città ligure, tanto che ha sposato una genovese.

Che cosa c’entra tutto questo con l’Avellino? C’entra eccome, ma andiamo per ordine.

L’intervista tra i due è stata riportata sulle colonne de Il Secolo XIX; si parla dei blucerchiati, di Ganz jr (prossimo al passaggio alla Juventus) e del calcio moderno.

“Al Mugnaini ci allenavamo con gli Allievi Regionali” e tra un ricordo e l’altro si è finito per parlare anche delle trasferte, specialmente di quelle “roventi” di Avellino.

Era la metà degli anni ’80 quando l’allora formazione guidata da mister Boskov e con i vari Vialli, Vierchowod, Souness, Renica, Salsano e Mancini, approdava in Irpinia per affrontare i Lupi al “Partenio”.

Erano per Avellino, ovviamente, gli anni della Serie A e di Antonio Sibilia, gli anni della Legge del Partenio e delle indimenticate imprese nel calcio che conta; ma la voglia di rivangare il passato, questa volta per il Ganz Maurizio, non è per glorificare quella formazione – che vantava tra le sue fila i vari Amodio, Tagliaferri, Barbadillo e Diaz solo per citarne alcuni – bensì per raccontare uno spiacevole episodio, riportato e ricordato in più occasioni nel corso degli anni passati nei vari conciliaboli dei tifosi e non…

Maurizio Ganz
Maurizio Ganz

“Il clima attorno a noi cambiò quando mettemmo gli striscioni” dice Tirotta, “Sì, e a noi buttarono l’acido muriatico nello spogliatoio” continua l’attaccante ex Milan e Inter.

“Quando facemmo il nostro ingresso all’interno del tunnel degli spogliatoi del Partenio venimmo insultati e subimmo gli effetti di un clima caldissimo, poi, e lo stesso Boskov rimase basito, ci buttarono dell’acido muriatico sotto le docce, rischiando davvero di farci male”.

A confermare la vicenda lo stesso Tirotta: “Era un Avellino-Sampdoria, vidi Vialli, Mancini e gli altri scappare e uscire di corsa dagli spogliatoi per sfuggire agli effetti dell’acido, poi meglio fermarmi qui o potrebbero arrestarmi”.

Lo storico tifoso doriano ha poi aggiunto: “Prima di Avellino-Samp il clima cambiò appena mettemmo gli striscioni. Al Partenio erano sempre trasferte caldissime…”.

Che sia vero o meno l’episodio dell’acido nelle docce dello spogliatoio ospite, Ganz e Tirotta hanno voluto ricordare – a loro modo, certo – quella che a tutti era nota come la Legge del Partenio, ovvero quel clima che si respirava in città (non solo la domenica) prima, durante e dopo le partite interne dell’Avellino.

Un clima unico, caldissimo per usare le parole del buon Tirotta, diventato oggi forse solo un ricordo (neanche poi tanto lontano) che, non senza fatica, l’attuale connubio tra società, calciatori e tifosi presto vorrà riportare d’attualità.

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