La crisi di Governo – Il fallimento di Fico: salta l’ipotesi del Conte ter. Mattarella esclude la prospettiva delle elezioni anticipate e convoca Mario Draghi

0
298
Il Presidente Sergio Mattarella in occasione dell'incontro con alcune scolaresche delle Scuole primarie (foto di Francesco Ammendola - Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)

Michele De Leo – Il fallimento del mandato esplorativo del Presidente della Camera Roberto Fico, circa la possibilità di ricomporre la maggioranza che ha sostenuto il secondo Governo di Giuseppe, Conte segna la fine di una guida politica della legislatura. Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella conferma – nel corso del suo messaggio agli Italiani – che dalle consultazioni era emersa, come unica possibilità di Governo a base politica, quella della maggioranza che sosteneva il precedente Esecutivo. “La verifica – spiega il Presidente – ha dato esito negativo, mettendoci davanti ad un bivio: dare immediatamente vita ad un nuovo Governo adeguato a fronteggiare le gravi emergenze presenti oppure quella di immediate elezioni anticipate”. Mattarella annuncia che esclude, in questa fase, la strada dello scioglimento delle Camere e delle elezioni anticipate perchè il Paese è alle prese con gravi emergenze, da quella sanitaria a quella sociale ed economica. Mattarella si dice convinto, inoltre, che il lungo periodo di campagna elettorale e la riduzione dell’attività di Governo sarebbero un danno per l’Italia in questa fase, in vista di appuntamenti fondamentali come la scandenza del blocco dei licenziamenti e la presentazione del piano per l’accesso ai fondi europei. L’Italia – spiega il Presidente della Repubblica – non può consentirsi, in questa fase, un periodo di quattro – cinque mesi con un Governo impegnato solo nelle questioni ordinarie. La campagna elettorale, poi, rischierebbe di compromettere il percorso per superare l’emergenza Covid a causa della numerose iniziative che finirebbero per provocare ulteriori e numerosi assembramenti. La scelta di Mattarella è, quindi, quella di dare vita ad un Governo tecnico, di alto profilo istituzionale, che possa portare il Paese – considerando pure il semestre bianco per l’elezione del nuovo Presidente della Repubblica – fino al termine della legislatura. Nel corso del suo messaggio ha, quindi, rivolto un appello a tutte le forze politiche affinchè non facciano mancare il sostegno al nuovo Esecutivo. A riguardo, il portavoce del Presidente Giovanni Grasso ha comunicato che Mattarella ha convocato – per domani a mezzogiorno – l’ex numero uno della Banca centrale europea Mario Draghi per affidargli il compito di formare un Governo tecnico.