Grottaminarda – Sindaci uniti insieme a sindacati ed operai per lo sciopero generale della “Comunità dell’Ufita” contro la privatizzazione della IIA ma anche per altre vertenze del territorio come la Piattaforma Logistica.
Oltre 400 persone, più di 20 fasce tricolore, si sono ritrovate questa mattina a Grottaminarda con partenza dal Terminal Bus Air, per percorrere in corteo il paese e ritrovarsi nei Giardini De Curtis per una sorta di comizio. Molti negozianti in segno di solidarietà hanno abbassato le saracinesche. Chiuse al traffico da parte della Polizia Municipale le strade interessate dal corteo.
Striscioni e frasi forti contro il Governo ed il tentativo da parte della Fiom Cgil, con un sit-in improvvisato di bloccare il traffico verso il casello, ma il presidio di Polizia di Stato e Carabinieri che hanno costantemente monitorato la manifestazione, ha impedito qualsiasi “fuori programma”. Dunque sigle sindacali sostanzialmente unite e solidarietà anche dai referenti di altre vertenze come l’Asidep e Stellantis.
«Ringrazio i tanti sindaci presenti qui stamattina – ha detto il sindaco di Grottaminarda, Marcantonio Spera – abbiamo una grande responsabilità in questo momento storico cruciale per la Valle Ufita, per l’Irpinia, per il Sud. Perchè se la IIA manterrà ferma la produzione di pullam e crescerà nel futuro sarà il simbolo della rinascita del Sud accanto alla Piattaforma Logistica. Ormai sono i nostri tormentoni, ma continueremo, non ci fermeremo, anzi da qui, tutti i sindaci insieme, uniti, ripartiamo perchè anche noi siamo gli artifici del destino dei nostri territori».
«Grottaminarda vive oggi una grande giornata di lotta e di speranza – ha aggiunto, a nome di tutti gli operai Giovanni Garofalo RSU di IIA – questa manifestazione è una grande risposta al Governo Meloni ed al Ministro Urso. La IIA non deve essere privatizzata dopo tanto sperpero di denaro pubblico, oggi lo Stato ci sta svendendo ad un imprenditore di Caserta».
«La Regione Campania con la sua assenza su questa vertenza non sta facendo una bella figura – ha rimarcato il sindaco di Flumeri Angelo Lanza – né il governatore, né i consiglieri – eppure molti di noi lo hanno supportato alle ultime elezioni sperando che venisse a rendersi conto di persona della situazione in Valle Ufita, invece non lo abbiamo visto e non abbiamo avvertito la sua presenza. Riguardo la questione dei terreni dobbiamo stare molto attenti per l’ingresso di un privato che si vedrà consegnato tutto il lotto della Valle dell’Ufita, un milione di metri quadrati, e potrebbe avere l’intenzione di vendere o svendere per fare cassa».
«Dobbiamo essere uniti su questa vertenza Sud – ha detto poi il vicesindaco di Ariano, Grazia Vallone – perchè la questione purtroppo va generalizzata, questa, infatti, è solo una pagina di quello che sta accadendo al Sud. La Zes Unica è una sorta di “copertuccia” che è stata messa sulle difficoltà e sulle criticità di tutto il Sud. Un Sud che dovrebbe essere una priorità assoluta ma che non è nell’agenda politica. Ci stanno sganciando, ormai vige una nuova regola, ognuno si arrangi come può. Ci stanno sottraendo diritti. Quindi la politca deve tornare in campo».
«Non è questo il luogo per fare analisi – ha sottolineato Luigi Simeone, Segretario generale della UIL – ma va ricordato il sacrificio degli operai i quali, ogni volta che fanno sciopero perdono una giornata di lavoro, perdono reddito e su questo dobbiamo avere un’attenzione maggiore perchè è necessario utilizzare un altro strumento per far valere le nostre ragioni e quello strumento è la politica. Siamo di fronte ad un Governo completamente assente e sordo. L’anno scorso hanno convocato i segretari confederati il Primo maggio, mentre era in corso la nostra manifestazione, oggi hanno fatto la stessa cosa, li hanno convocati per oggi ma l’incontro era per domani. Presumo proprio perchè sapevano di questa nuova manifestazione».