La città è una foresta, Petitto: “Colpa di IrpiniAmbiente. Foti e i vigili intervengano”

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Marco Imbimbo – La città di Avellino è letteralmente invasa da erbacce che portano in dote insetti, topi e serpenti. Uno spettacolo indecente che si presenta in ogni angolo, dalle aiuole alle rotatorie, passando per i parchi e quei marciapiedi che, in molte zone, sono impraticabili.

Una condizione non più tollerabile, come denuncia anche il presidente del Consiglio Comunale, Livio Petitto. «È vergognosa la situazione igienico-sanitaria in città, alla luce dei mancati tagli dell’erba di IrpiniAmbiente» denuncia chiamando in causa il gestore del servizio rifiuti.

«Ricordo a tutti, soprattutto al sindaco che ha la massima autorità per quanto attiene l’igiene e la sicurezza pubblica, che il contratto con IrpiniAmbiente, firmato lo scorso anno, prevede all’incirca 6 sfalci di erba nel corso dell’anno», spiega Petitto.

Il nuovo contratto di servizio sottoscritto tra le parti la scorsa estate, oltre alla gestione del porta a porta, ha incluso anche altre funzioni affidate a IrpiniAmbiente, come appunto lo sfalcio dell’erba, sgravando il Comune da questa mansione.

«Ad oggi la situazione è allarmante – denuncia Petitto. Mi giungono notizie che forse, ora, IrpiniAmbiente stia iniziando a tagliare l’erba». Le operazioni sarebbero partite in poche parti della città, ma dato che siamo a giugno, il ritardo è abbastanza evidente.

Non a caso Petitto rivolge il suo appello alla Polizia Municipale: «Voglio che vengano applicate le penali previste dal contratto verso coloro che non hanno ottemperato a quanto stabilito e si tratta di sanzioni salate». Il rischio a cui va incontro IrpiniAmbiente, dunque, è che se non ripulirà la città dalle erbacce a stretto giro, si vedrà sanzionata, in ottemperanza a quanto dispone il nuovo contratto di servizio.

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