Sviluppo del Mezzogiorno, necessità di creare percorsi condivisi, emigrazione giovanile. Questi i principali argomenti trattati dai partecipanti al convegno “Investimenti Pubblici e Infrastrutture: binomio di sviluppo per il Sud”. In un’affollatissima sala convegni del Viva Hotel di Avellino si è consumato il dibattito che ha visto protagonisti, tra gli altri, il vice ministro dell’Economia Sergio D’Antoni e il segretario generale della Cisl Raffaele Bonanni. A presiedere, il segretario generale della Cisl Campania Pietro Cerrito, che ha aperto i lavori. Il primo intervento, invece, è toccato a Errico Ferrara, segretario provinciale della Cisl, che ha individuato la necessità di “creare una filiera produttiva tra le grandi industrie e il nostro territorio. Dobbiamo far sì – spiega Ferrara – che le imprese si rivolgano al nostro circuito per l’acquisto delle materie prime”. Tra gli altri settori indicati dal segretario provinciale, l’ agroalimentare, il turismo e il settore automobilistico. Dopo Ferrara, è toccato al sindaco di Avellino Giuseppe Galasso, che ha spostato l’attenzione del dibattito su un altro grave problema, ripreso poi anche dal vice ministro D’Antoni: l’emigrazione giovanile. “Dobbiamo recuperare i giovani della nostra provincia, invogliandoli a restare dando sicurezza al loro futuro”. A seguire, l’intervento del presidente della Provincia di Avellino, Alberta De Simone: “La fase più nera della nostra economia, ovvero quella della spietata concorrenza medio orientale e cinese, è stata superata. Questo grazie al coraggio e alla testardaggine dei nostri imprenditori. Il dovere delle istituzioni è dunque quello di far si che si creino processi di sviluppo che stimolino le imprese locali a voler restare e credere nell’ Irpinia”. L’assessore De Luca, invece, ha sottolineato come i finanziamenti del quinquennio 2007 – 20013 rappresentino “…l’ultima possibilità per creare infrastrutture e sviluppo. Adesso – continua De Luca – non abbiamo più alibi. Il compito di chi fa politica è quello di far sì che chi ha le idee sia supportato dalle istituzioni”. La parola, poi, è passata al vice ministro Sergio D’Antoni, che nel suo appassionato intervento ha toccato tutti i temi affrontati in precedenza. Inoltre, ha sottolineato l’importanza di lavorare “…uniti, per il bene del Mezzogiorno, per far si che quest’ultimo si allinei ai livelli di crescita del Nord”. Dopo aver spiegato le nuove misure normative presenti nella finanziaria, D’Antoni ha sottolineato la necessità di badare alla qualità della spesa. “Le istituzioni – ha dichiarato – devono guardare alla qualità della spesa, non alla quantità”. Infine, sono giunte le conclusioni del segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni. “Le opere sin qui discusse – conclude – devono essere integrate con le grandi direttrici individuate, come i Corridoi 8 e 5 e le autostrade del mare. Inoltre, non possiamo dimenticare l’importanza che i piccoli paesi hanno nel meccanismo di produzione e gestione dei beni e delle risorse”.(di Giuseppe Matarazzo)
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