L’inchiesta sui “condoni sospetti” registra un nuovo atto da parte della Procura di Avellino. Il Procuratore della Repubblica Domenico Airoma e il magistrato che coordina le indagini, il sostituto procuratore Fabio Massimo Del Mauro hanno disposto il sequestro dei registri cartacei di catalogazione e protocollo dell’ Archivio storico che contiene le istanze dirette al settore Edilizia Urbanistica del Comune di Avellino. Nel mirino dei pm tutti gli atti e i documenti relativi al Settore Edilizia ed Urbanistica. Il provvedimento e’ stato eseguito nel corso dell’ultima acquisizione eseguita dai militari dell’Aliquota di Polizia Giudiziaria della Guardia di Finanza presso la Procura di Avellino e dagli agenti della DIGOS della Questura di Avellino, che stanno conducendo gli accertamenti, che vanno avanti da alcune settimane. Un sequestro che conferma dunque come gli sviluppi dei primi accertamenti sul caso scoppiato da qualche settimana a Piazza del Popolo stiano producendo nuove necessità di indagini da parte della Procura di Avellino. I magistrati di Piazza del Popolo hanno infatti aperto un fascicolo per falso materiale commesso dal pubblico ufficiale in atto pubblico.
LE IPOTESI
Secondo l’ipotesi su cui stanno operando i militari delle Fiamme Gialle dell’Aliquota di Pg della Procura e la Digos, alcuni proprietari di immobili abusivi non condonabili, perche’ realizzati in epoca diversa da quella delle tre leggi sul condono edilizio (L. 47/1985 – L. 724/1994-L. 326/2003) e che non avevano mai effettuato richiesta di condono avanzata nei termini, avrebbero presentato richieste di integrazione di pratiche di condono, in realtà mai presentate, utilizzando protocolli relativi a istanze di condono inoltrate nei nei periodi temporali in cui la legge consentiva di sanare eventuali termini di legge mai evase da parte del Comune di Avellino immobili e soggetti completamente stessi e ovviamente afferenti a richiedenti che non erano più interessati o per morte degli stessi richiedenti e per persone e immobili diverse da quelle che avevano chiesto l’integrazione. Ovviamente gli accertamenti dovrebbero confermare o smentire questa tesi su cui lavorano i magistrati di Piazza Del Popolo.
Aerre