di AnFan – Rifiuti pronti per essere bruciati. Cumuli di plastica potenzialmente nocivi, a causa della diossina che si sprigiona quando il materiale viene incendiato. La denuncia, con tanto di foto scattate fra le campagne di Prata, è stata diffusa dal comitato ambientalista, Salviamo la Valle del Sabato. (Foto di copertina tratta dal gruppo fb del comitato ambientalista “Salviamo la Valle del Sabato)
Il presidente dell’ente, il dottore dell’Asl Franco Mazza, commenta l’episodio: “Come si interrompe questa catena? Appena vedete del fumo denunciate, fate accorrere vigili e i carabinieri della forestale, riprendete col telefonino.
Non si tratta di poveri contadini, sono criminali che appestano l’aria di sostanze tossiche che respiriamo tutti”.
Salviamo la Valle del Sabato, da tempo, è una sentinella del territorio. Grazie a questi ambientalisti e all’impegno della Procura di Avellino, negli scorsi mesi, è stato istruito il primo processo contro le emissioni inquinanti prodotte da alcune attività della Valle del Sabato. Qualche settimana fa i riferimenti del comitato hanno incontrato il procuratore di Avellino, Domenico Airoma, per discutere proprio del tema dell’inquinamento in provincia di Avellino.